Non
ho letto né il libro su Gesù, di Ratzinger pubblicato da Rizzoli, né quello di Oddifreddi,"Caro Papa ti scrivo" (Mondadori,2011), ma conosco bene come la pensa Oddifreddi. Io
fondamentalmente detesto questi illuministi-positivisti- scientisti radicali,
allo stesso modo in cui detesto i "talebani" della fede. Non amo chi
cerca di spiegare la fede con la ragione: la trovo una contraddizione in
termini, ma anche una perdita di tempo e di energie inutile. Non ho apprezzato
nemmeno la lettera di Eugenio Scalfari a Papa Francesco. Trovo sempre ingenui e
risibili i tentativi della ragione di spiegare la religione o definirne una sua
possibile "razionalità". Mi piace rimandare a questo proposito a un
testo che fino ad ora resta insuperabile e che forse Oddifreddi – da
razionalista scientista quale dice di essere dovrebbe aver letto e se non lo ha
ancora fatto lo deve leggere e che il sottoscritto ha letto con attenzione e
difficoltà anche. Sto parlando di: La
religione entro i limiti della sola ragione di Immanuel Kant
pubblicato da Laterza nella collana Economica Laterza. Quattro saggi a comporre un'opera fondamentale
unitaria sul tema della religione. Motivo conduttore è il tema della speranza
di salvezza e felicità che anima ogni cuore umano afflitto dal male. Per Kant
la vera religione è soltanto quella naturale e razionale: è la ragione che
coglie la legge morale universale insita in ogni uomo. Per Kant oltre questa
consapevolezza ogni vero razionalista non deve andare pena di cadere nella
metafisica e dunque diventare a sua volta un fideista della scienza. Mi fanno
dunque ridere le lettere di Scalfari o le radicalizzazioni di Oddifreddi ai
quali i Papi, in maniera composta e senza sforzi estremi, rispondono da Papi, ovvero con la loro testimonianza di fede. Ratzinger addirittura a
Oddifreddi gli rinfaccia apertamente un suo cadere nella metafisica e nella pura fantasia o credenza, quando questi parlando di scienza
esatta, annovera tra questa il principio di indeterminazione di Heisenberg o l'equazione di Schrödinger ovvero l'equazione fondamentale della meccanica
quantistica la cui risoluzione in molti casi non è possibile, e dunque una
sorta di metafisica: questa scienza portata ad esempio, per Ratzinger, ma non solo per lui, ma anche per molti filosofi contemporanei, è al momento solo una provocatoria visione di un mondo "fisico" talmente infinitesimalmente piccolo da non essere visibile, non immediatamente sperimentabile e dunque non ancora
dimostrabile. Allora, io sono convinto che un razionalista che sia veramente
tale dovrebbe smetterla con questi “attacchi” inutili alla fede, che proprio
perché tale dal mio punto di vista, non merita di essere spiegata o comunque non è suscettibile di tanta attenzione. Consiglio ancora a tutti quelli che
si definiscono laici ma che vogliono fare i conti con la fede un altro libro
che avevo letto a 24 anni e avevo trovato noiosissimo e che invece sto
rileggendo con grande piacer e godimento, si tratta di Giuliano di Gore Vidal,
Fazi editore. Anche in quest’opera, con grande delicatezza e sense of humour vengono affrontati i
problemi che affliggono Oddifreddi e Scalfari.
Franco
Cuomo
Una ulteriore "prova" della storicità di Gesù di Nazaret è il suo genio come è narrato dai Vangeli. Perché aveva un’intelligenza simile nel metodo a quella di Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Come dimostra Ravecca Massimo nel suo ebook: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Un intelligenza che si esplicava in processi ricorsivi, giochi di specchi. Nella parabola di Lazzaro e il ricco epulone, Lazzaro afferma che se anche uno resuscita non viene creduto se prima non si crede alle Scritture, poi resuscita l'amico Lazzaro, e come profetizzato nella parabola, Gesù non viene creduto, ma anzi condannato a morte. Dopodiché resuscita Lui, è attualmente non molti gli credono... Un intelligenza nel metodo comune a tutti i principali geni della storia che non poteva essere invenzione di qualche evangelista. A prescindere da molte altre considerazioni, questa è una prova indiretta dalla storicità di Gesù di Nazaret. Saluti
RispondiEliminaNon deve dirle a me queste cose, io non sono interessato alla veridicità storica di Gesù, ma deve dirlo a Oddifreddi e Scalfarì, benché le cose che lei adduce mi sanno molto di esoterismo e poi non riesco a cogliere questa prova indiretta alla quale lei allude io poi non sono interessato a tutte le vicende religiose.
RispondiEliminanella bellissima enciclica di Papa Francesco la Lumen Fidei viene riportata una frase di Isaia " se nono crederete non comprenderete" quindi sono pienamente in accordo con Lei spiegare la fede con la ragione è una pura ed inutile perdita di tempo. Saluti Rosario Panzetta
RispondiElimina