giovedì 19 gennaio 2012

La strada inutile della vergogna e dell'arroganza del sindaco Cinque








Guardatele bene queste foto! Una volta lungo questa strada era stato realizzato un marciapiede, s i poteva passeggiare comodamente fino al ponte di Seiano. Guardatele con attenzione queste foto! Una volta al posto di questo “svincolo autostradale aberrante”, c’erano tantissimi ulivi, che ben si sposavano col muro in tufo grigio che si vede dall’altro lato della strada. Guardatele e chiedetevi perché la strada che si “precipita” dalla via Filangieri, nella via Rivo D’Arco sembra essere fuori livello con quest’ultima. Qualcosa non è andato come doveva andare? La Regione non ha pagato le imprese che hanno eseguito i lavori? La Procura sta svolgendo forse indagini su come sono stati condotti queste stessi? Ora c’è una ringhiera fortemente impattante che ha chiuso il varco e le erbacce e l’abbandono sono il segno distintivo dell’incuria dell’Amministrazione Cinque e dell’interesse che questa riserva a territorio. Quest’opera incompiuta, ferma da diversi mesi è ciò che resta di un posto che una volta era un luogo tipico e oggi  è invece un obbrobrio, una vergognosa ostentazione di irresponsabilità, il segno della bruttezza diventata spavaldamente arroganza e protervia istituzionale di questa Amministrazione. La storia di questa strada inutile – per chi scrive- la sappiamo un  poco tutti: doveva servire per trasportare i fanghi del depuratore, i cui lavori pure sono stati inspiegabilmente fermati con il rischio di un devastante inquinamento del mare . Doveva essere una strada di cantiere provvisoria  e invece, è diventata un’orripilante muraglia di cemento che spacca in due la valle del Rivo D’Arco. Il sindaco Gennaro Cinque questo orrore lo ha voluto a tutti i costi: la tempestività e la velocità di come sono stati fatti gli sbancamenti di ulivi, di come sono stati costruiti i piloni di cemento, di come sono state montate quelle vergognose lastre di finta pietra ha dell’inaudito! E ora è tutto fermo. I VAS si chiedono cosa sta succedendo? Di chi sono le responsabilità: perché improvvisamente i soldi non ci sono più? Sono stati spesi prima? Sono stati spesi diversamente? Com’è che anche altri Enti Amministrativi, come la Regione Campania, prima predispongono opere altamente impattanti per il territorio con l’avallo delle Amministrazione locali e poi – dopo aver deturpato e irrimediabilmente offeso il paesaggio- dicono che i soldi non ci sono più? C'è il rischio che le imprese possano, in queste condizioni, uscire dal contratto e dunque le opere rimarranno così come si vedono da queste foto? Come evolveranno i lavori di questo ennesimo sconcio edilizio a Vico Equense?
Franco Cuomo VAS- Vico Equense

1 commento:

  1. Salve, le scrivo qui perché non c'è nessun altro mezzo per contattarla nel blog.
    Avrei desiderio di leggere un suo (presumo, almeno da quel che mi fa capire Google) vecchio pezzo che risiedeva su Splinder, che, evidentemente, dopo l'importazione qui su Blogspot, è andato perso.
    L'articolo in questione sarebbe questo (http://goo.gl/XZTAV).
    Se lo avesse ancora salvato da qualche parte e fosse disposto a farmelo leggere, può contattarmi all'indirizzo solidsnake89@ymail.com

    La ringrazio anticipatamente in ogni caso.

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