Ieri, in un eccesso di
insofferenza ma anche di ira, ho quasi urlato ad alcuni del PD che invitavano (
anche me) ad andare a votare a queste sciatte ed inutili primarie che se mi
fossi trovato in Francia tra Macron e Marine Le Pen avrei scelto la seconda se
non fosse razzista e xenofoba e che, di fronte al pesante clima di difesa dei
sistemi finanziari e ipocritamente
europeisti, io mi sentivo un sovranista. Naturalmente nessuna delle due
affermazioni è vera, ma verso la protervia ed ottusa sicumera di chi crede di
essere il depositario di una democrazia fittizia l’unica risposta che mi è
venuta è stata quella! Un pericoloso pensiero unico da tempo è sostenuto da
tutti i media main stream, in Italia, La 7in testa, questo pensiero unico
criminalizza concettualmente tutto ciò
che non vi si uniforma, e espelle ogni comportamento reattivo a questo stato di
cose con il termine: populismo. I fondamenti di questo pensiero unico , ovvero
l’ideologia dominante, sono: la difesa del sistema europeista della finanza e delle
banche, la difesa della libertà assoluta del mercato I liberismo), la difesa
della globalizzazione economica . Di contro, chi difende i diritti del lavoro,
che si attesta sempre di più ad essere la nuova forma di schiavismo
contemporaneo, dove extra comunitari e europei , sono trattati alla stessa
maniera, chi difende i diritti delle persone che si ammalano e che non possono
più sostenere spese per una sanità
deprivata di finanziamenti e copertura statali, chi difende i diritti
dell’umanità privata della propria dignità e dell’ambiente contro questa
pesante ed ottusa scure che si è abbattuta su ogni ganglio della società, viene
tacciato di essere un populista. Così, in molti programmi della TV main stream
ascoltiamo spesso conduttori e
conduttrici leccati, leccanti e patinati che con garbo discettano di populismo
e invitano i sedicenti democratici -di solito rappresentanti del Partito
Democratico- e altrettanti sedicenti populisti
ad inutili pantomime dove il termine più abusato e maltrattato è :democrazia,
termine che veramente oggi rappresenta la quintessenza dell’ipocrisia di un potere indifferente alla dignità degli
uomini e attento solo alla difesa dei
mercati finanziari, delle banche e delle borse, che in termini concreti si
traduce in : una sparuta manciata di magnati della finanza, di grandi banchieri
e di pochissime agenzie di rating. Così,
la sera , il cittadino medio, si siede nel suo divano accende il televisore e
si illude di sapere notizie sul suo destino, e apprende da leccati, leccanti e
patinati conduttori/ conduttrici, che se qualcuno difende i diritti del lavoro
e dei lavoratori contro lo strapotere dei mercati globali è un populista: che
se c’è qualcuno che denuncia l’ignominia di tagli sulla sanità e sulla spesa
pubblica, scuola, istruzione, ricerca, è un populista e che poi questi
populisti spesso sono quelli che vogliono pure cacciare via i migranti e
sparare come nel far west e farsi giustizia da soli. Che l'Islam è uguale a terrorismo. Insomma, bugie,
confusioni, costruite da una attenta
regia che ha come unico obiettivo quello di perpetrare lo status quo nel quale
tutti devono avere lo stesso format di pensiero. Ma la storia, maestra di vita,
presenta sempre il conto: come è caduto il comunismo nel 1989 con l’abbattimento
del muro di Berlino, così il liberismo mostra già le sue crepe e anche accorti
economisti conservatori se ne stanno accorgendo: Il mercato selvaggio sta mietendo vite umane, le leggi inique
approvate seguendo questa logica ( Jobs act)
hanno cancellato i diritti del lavoro e dei lavoratori, andando nella
direzione di nuove forme di schiavismo contemporaneo, schiavi ai quali si
toglie pure il diritto di avere una pensione. Con 30 anni di ritardo, mediocri
politici di centro sinistra, con la convinzione di essere moderni, con forti
pressioni massoniche e di alta finanza, propongono ancora il modello
tatcheriano e reganiano di non intervento dello Stato, anzi di smantellamento
di quest’ultimo. Risultato: uno
scivolamento a destra nel quale sono accolte tutti i disagi delle nuove povertà
le legittime proteste di chi è stato scaricato da chi invece doveva
rappresentarli e garantirli.
Così, la sera , il cittadino
medio, si siede nel suo divano accende il televisore e si illude di sapere
notizie sul suo destino, e apprende da leccati, leccanti e patinati conduttori/
conduttrici, ( la Gruber è tra le inviate onorarie del Bindelberg Group )[1]
che se qualcuno difende i diritti del lavoro e dei lavoratori contro lo strapotere
dei mercati globali è un populista: che se c’è qualcuno che denuncia
l’ignominia di tagli sulla sanità e sulla spesa pubblica, scuola, istruzione,
ricerca, è un populista. Anche gli economisti più conservatori stanno
comprendendo che il mercato non è il tutto è che occorre governarlo,mentre la
gente comune sta reagendo ma, è questa è la novità, questa gente non è più
organizzata, difesa è tutelata da espressioni politiche che una volta di
dicevano di sinistra, tutte tese alla difesa del l'establishment , bensì da una
destra e da formazioni nelle quali confluiscono tradizioni politiche diverse.
Oggi la vera lotta è quella della difesa degli standard minimi per un'esistenza
dignitosa che passa attraverso proposte per una redistribuzione della
ricchezza. Ai piddini che mi chiedono come fare a realizzare concretamente
queste cose che a loro intimamente e platealmente non interessano io rispondo:
sforzatevi di ascoltare i più deboli e non le banche. È troppo generico? No!
Non lo è lo dice pure il Papa. Un
esempio: nel mio paese, Vico Equense non c’è uno solo di questi piddini giovani o vecchi che siano che abbiano
preso posizioni pubbliche sulla rapina del territorio praticata con
disinvoltura da gestori balneari e
albergatori con il placet dell’amministrazione
comunale, del PD pure questa, tutti presi alla partecipazione di una lobby di
potentati . Dubito che lo faranno,
ormai anche il più modesto militante
sembra lobotomizzato e come automi presidiano seggi elettorali per primarie
truffa, dove già si sa chi vincerà e dove gli altri candidati servono solo per
alzare il quorum, mi auguro 500 mila voti per il favorito ma pure se ne
prendesse 800 mila credo che si commenti da sé: a Napoli torme di votanti pagati, tra cinesi, e extra comunitari, oppure dirigenti che dicono di votare per i due oppositori er convogliare gente e poi neanche tanto segretamente votano per il segretario in carica, tutto questo e' il partito democratico! Un manipolo di corrotti e avidi che obbedisce alla massoneria e alle eree poco pulite del paese! Per un paese di 50 e passa
milioni di abitanti che balla sull'orlo dell'abisso .
[1]
l Gruppo Bilderberg (detto anche
conferenza Bilderberg, club Bilderberg o clan Aisna Masne) è un incontro
annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte
dei quali sono personalità nel campo economico, politico e bancario.