MARE MONSTRUM: L' Europa che non c'è. Ah se fosse ancora con noi Franco Autiero, non si
meraviglierebbe di tutto quello che sta succedendo, come invece fanno certi
piddini umanitari a senso unico, visto che faceva esclamare al povero Annichino
Mormile in pellegrinaggio di espiazione verso la tomba di San Giacomo de Campostela, il matamoro, tra mille peripezie e rifiuti: “ Ah! L'Europa
madre di tutte le genti! Dio ci scampi e liberi!”. Aveva capito già tutto come un profetico e inascoltato vate.
La Spagna, ai tempi di Zapatero, sparava sui migranti e la Francia ha dimostrato tutto il suo umanitarismo, facendo carne
di porco dei diritti dei migranti a Ventimiglia. Quindi, sarebbe
giusto dire, ma i nostri Tg non lo dicono che Francia e Spagna dovrebbero stare zitti
davanti al nostro operato. Sono le parole del direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, nel corso di Di martedì, su La7. “Prendere lezioni da certi Paesi fa abbastanza
ridere” – continua – “Non hanno proprio diritto di parola quei Paesi europei,
che se ne sono infischiati del problema, scaricandolo soltanto sull’Italia e sulla Grecia in tutti
questi anni”. Bisognerebbe poi anche
dire che è disumano quello che avviene in Libia , ma è ancora più disumano poi
che questa povera gente, questa umanità, venga poi alloggiata in condizioni
semianimalesche in gabbie che sono i nostri cosiddetti centri di accoglienza
italiani. E Bisognerebbe poi dire che , si, gli sbarchi sono diminuiti, ma fonti
certe – è notizia data dalla “umanitaria” Gruber stasera, che sulle coste
libiche ci sono 700 mila persone che vogliono imbarcarsi per l’Italia e non
credo che l’Italia possa ospitarle tutte. Inoltre, si dicono bugie quando si
dice che i porti italiani sono chiusi: i porti italiani oltre a rispettare le
leggi internazionali e il trattato di Ginevra sulla salvaguardia dei diritti
umani, accolgono le navi della marina militare italiana, che caricano migliaia
di migranti che stanno continuando ad arrivare in italia. Mentre le
prescrizioni governative sono dirette solo alle navi delle ONG, che essendo
soggetti di diritto privato, dovrebbero rispettare delle regole di diritto
internazionale. Inoltre se tanta povera gente annega in mare è perché sono
imbarcate su carrette o imbarcazioni di fortuna dei trafficanti di esseri umani
che operano nel mare della Libia e non per colpa degli italiani. Si sta
alimentando – come sempre- una falsa informazione che non aiuta a risolvere il
problema. Il burattino Conte dice di fare la voce grossa, ma poi alla fine, l’Europa
farebbe solo delle azioni volontarie, mentre il regolamento di Dublino non è
per niente modificato. Si è trovato
un’intesa che ha messo d’accordo i 28 leader Ue e, dopo la minaccia di veto
dell’Italia, le conclusioni del Consiglio europeo sono state modificate. Ma il
risultato che ha fatto esultare il premier italiano Giuseppe Conte, sta già
mostrando le prime crepe. Il documento riconosce infatti una gestione “globale”
del fenomeno migratorio, ma propone anche la nascita di centri di prima
accoglienza la cui costruzione sia esclusivamente su base volontaria negli
Stati membri. Volontaria è anche la redistribuzione dei migranti e non sono
previste sanzioni per chi non fa la sua parte. Proprio sul fatto che gli
hotspot, finanziati e gestiti dall’Unione europea, non siano obbligatori, si è
consumato il primo scontro tra Italia e Francia. Macron ha infatti dichiarato
che i centri “vanno fatti nei Paesi di primo arrivo e la Francia non lo è che, facendo capire che invece lo è l’Italia. Relativamente al governo Conte e sulle
profonde differenza politiche e programmatiche tra Lega e M5s credo che se qualche mese fa i 5 Stelle avessero ipotizzato
una forma anche lontana di condono, quale è la pace fiscale che c’è nel contratto di governo, gli elettori sarebbero inorriditi. Salvini non ha nulla a che vedere con le battaglie anti-casta del M5s, a differenza
forse di Bossi delle origini
e della ‘Roma ladrona’. Ma Salvini invece è casta allo stato puro” – il suo partito
governa regioni importanti da 20-25 anni
e lo vediamo nelle nomine. La Lega sta cercando
di riciclare vecchie pantegane, come la ha
chiamate Travaglio che sembravano archiviate persino dal
centrosinistra che pure ne ha tantissime. Ci
sono enormi distanze tra M5s e Lega nella gestione quotidiana del governo, ma queste distanze sono oscurate dalla deriva del fascismo pubblicitario salviniano e anche dalla scarsa capacità di reagirvi dei 5 stelle.
E’ su quello che, secondo me, si giocherà il futuro di questa maggioranza, cioè
sulla capacità del presidente del Consiglio Conte e dei suoi due vice di stare continuamente sul filo,
come gli equilibristi e di non cadere da una parte o dall’altra.