Stamani,
una piccola donna ostentatamente presuntuosa,con vestitino avvitato e sandali
bassi, attraversava la strada principale del mio paese salutando con ciao cara,
ciao caro e elargendo sorrisi keep
smiling a chiunque incontrasse. Contemporaneamente parlava concitatamente
attraverso il suo smartphone
guardandosi intorno per controllare se tutti la stessero guardando. È una
imprenditrice, così lei si definisce, tuffatasi a capofitto in cosiddetti
progetti di sviluppo socio culturale della città. La guardavo andare spedita
come gli operai un tempo verso il sol dell'avvenir, sicura del suo status di donna liberata; liberata da
figli già grandi, da mariti ingombranti, da una opprimente vita familiare,
pensavo alla sua felicità, a come basta poco per sentirsi felice: il
raggiungimento di uno status e il riconoscersi pienamente in esso. Altri
personaggi simili, altre donne come lei stanno venendo fuori dalle mie parti –
ma io credo un poco in tutta italia. Sono state precedute in questo modello
dagli uomini: Berlusconi e Briatore, B&B hanno fatto scuola per tutti.
I tratti predominanti di questa nuova tipologia emergente sono: superficialità,
una non nascosta, anzi ostentata ignoranza in fatti di cultura, molta
improvvisazione e filosofia del pressappoco, una leggerenza non nascosta nei
confronti delle leggi, un’avversione per il senso critico e un ottimismo molto
simile al beotismo inconsapevole del tipo pubblicitario tutto va sempre bene;
il tutto spacciato qui in italia ,ma non in Gran Bretagna dove il termine è
stato coniato, come SMART, ovvero:
alla moda, sveglio, intelligente, abile, furbo. Ecco, quella donna stamattina
si sentiva molto SMART.
Essere
SMART oggi è diventato l’unico modo
per raggiungere tutti e tutti vogliono essere SMART. L’altro giorno, sempre per strada un mio amico, più giovane
di me, e molto SMART, mi faceva
notare che ero troppo pessimista e che avrei dovuto subito fare qualcosa per
cambiare questo punto d vista: yoga, pilates, bodygym. Insomma: dovevo adottare il keep smiling pure io e diventare finalmente SMART:la sua ricetta?
Sorridere alla vita, avere un atteggiamento dinamico non guardare ciò che non
va, ma solo quello che va, insomma dipingere il mondo di rosa e trasferirmi
nella sfera del pubblicitario, solo così, secondo il suo consiglio i miei post
–che a suo dire e forse è vero,sono letti da non più di trenta persone e sempre
le stesse- avrebbero raggiunto tutti previa una strategia comunicativa
nell’utilizzo dei like su FB.
Peccato
però che i conti non tornino ( oddio a rieccolo il pessimismo?). Che la “fine
della storia” stia passando attraverso lo SMART
system? Attraverso l’imposizione erga
omnes del modello B&B ( Berlusconi Briatore)? Sono questi i nuovi
uomini e donne del futuro? Quelli che hanno più like su fb e salutano con ciao caro ciao cara? Quelli e quelle che
ignorano i classici, la buona letteratura e la buona musica o l’arte e parlano
solo di chef stellati e di ristoranti
fantastici e di resort a cinque stelle e di piscine mirabolanti? La verità è
che tutto questo a me, sembra essere solo – anche se mi leggeranno solo trenta
persone e sempre le stesse- essenzialmente rimozione. Negazione della realtà.
Il messaggio che questa gente tenta di veicolare sostenuto da tutto il sistema
dei media è che: la pluralità irriducibile del mondo umano deve essere dapprima
elusa nel pensiero e nei comportamenti e poi assoggettata a questo modello
socioculturale di uomo del fare e di donna del fare. Fare cosa non è necessario
saperlo, l’importante però che si riescano a fare soldi tanti soldi. Pensiero
vuoto, pensiero accomodante, pensiero indigente, una vera e propria ermeneutica
della irrealtà.
Non
sappiamo nemmeno cosa sogneremo questa notte e se ci alzeremo il giorno dopo, e
invece questa donna SMART con le sue
sicurezze e certezze da imprenditrice
d’assalto o l’imprenditore etico che fa
soldi a palate con l’etica senza sapere cosa sia veramente l’etica, coltivano
l’illusione di poter addomesticare il futuro, una nichilistica wille zur macht, una volontà di potenza
arrogante, negando però i pezzi di mondo che non sono il loro mondo. Anziché
affrontare ciò che è eccedente rispetto a ciò che è prevedibile, anziché fare i
conti con il disastro ambientale, con le povertà, questi uomini e queste donne,
attraverso questo pensiero vuoto, indigente, attraverso questa ermeneutica
della irrealtà sostituiscono l’analisi con una gigantesca rimozione di tutto e
chi non si adegua viene considerato un nemico, un pessimista, un gufo, uno che
non ha like su fb e che non
comunicherà con nessuno. La nottola di Minerva del pensiero SMART dominante si viene a giustificare
così come naturale e razionale, post
factum, come il dominio del più forte. Ormai sembrerebbe che solo il
liberismo, cioè la democrazie di mercato, prodotta e garantita dal profitto,
potrà essere il nomos adeguato della
terra. Tutelarla universalmente e estenderla a tutti sembrerebbe essere il
compito di queste imprenditrici e di questi imprenditori nella loro crassa
ignoranza oleata solo dalla pecunia. Nulla allora sarà meglio di un bagno in
piscine a raso con massaggi idrici, di complessi benessere venuti su dagli
abusi, di solarium inedificabili spinti in mezzo al mare, di ristoranti
impossibili su discoteche, di chef stallati
che a malappena sanno parlare: lo SMART SET paesano e nazionale si
incontra in questi non luoghi, tutti uguali, e
si illude di essere il meglio, ma così non è. L’universale esige una
polizia planetaria e questa gente vi si sta consegnando allegramente col
sorriso beota sulle labbra: “ Pour adorer
longtemps un théorème, la foi ne suffit pas, il faut encore une police” (
Albert Camus).
Ah!
Dimenticavo: io rido, mi piace vivere e ballare e fare l’amore e mangiare tra amici contro l’invidia
o il risentimento di ch non vuole riconoscere – o non sa farlo- la maestà
dell’ordalia: Saluti e salute, come dice spesso un mio amico.