venerdì 7 dicembre 2012

Il professionista infelice del mio paese...

    Studio Sedicinoni, Viale Gramsci 16, Napoli, Presentazione del mio ultimo romanzo "Quando gli angeli 
    scappano via", Photo city edizioni, Napoli 2012.     

Stamattina, in piazza un professionista di questo mio paese, impegnato ( si fa per dire)  in politica, con una decina di giornali sotto il braccio e col suo solito fare borioso e supponente, diceva a qualcun altro ( che sfortunatamente ha avuto o ha ancora che fare con lui) che questo è un paese di merda, poi, appena sono passato io, quasi sfiorandolo, alzando la voce, ha aggiunto- per farmi sentire: e di gente di merda. Risparmio a chi legge le mie valutazioni personali sul soggetto in questione. Vorrei ricordare che anche lui fa parte di questo paese, ci è nato e cresciuto e lo ha eletto a sua seconda residenza, anche se si vanta di avere casa a Napoli come se l’avesse a Parigi o New York o Philadelphia. Ricordargli soprattutto che, siccome lui crede di esserne la parte migliore di questo paese ,ne rappresenterebbe- gioco forza- anche la parte migliore della sostanza che ha chiamato in causa per descriverne l’atmosfera e la gente. Detto questo, cosa altro dire di questo borioso signorotto di paese sconosciuto ai più? Ha fatto un sacco di soldi, è vero, ma secondo me è un infelice sempre più solo, una persona grigia, anonima e provinciale. Una persona che frequenta solo chi ha i soldi come lui, che è altrettanto anonima e noiosa e provinciale quanto lui. Preferisco avere la mia miseria, ma sapeste quanto mi sente più libero e felice di lui, quanto più immensamente ricco di lui e di quelli come lui. Quanto più di lui posso camminare a testa alta, quanto più di lui sono soddisfatto dei libri pubblicati, delle cose scritte dei quadri realizzati, ma più di ogni altra cosa, quanto sono più felice di lui per avere avuto ed avere amici sinceri che mi vogliono bene e ai quali voglio bene. Persone semplici, non ricche di soldi, ma ricche di umanità, amici che hanno scritto di teatro, che scrivono ancora, dipingono, fanno musica e che non hanno fatto soldi, ma che sono milioni di volte più allegri, liberi e felici di quanto lui non possa mai lontanamente immaginare di poter essere. Stamattina, ho scritto che nel degrado civile e sociale di questo paese, un gruppo di amici , scrive, dipinge, compone musica, realizza video e CD è solo grazie a loro che si riesce a dimenticare il puzzo che emana da gente come questo pseudo noto professionista.

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