autoritratto: digital paint |
Lui poteva permettersi di guardare con un certo
consapevole disdegno alle gioie del sesso, per questo motivo non mi cercava mai
lui, mentre io ne ero ancora dentro, come un animale in calore o un selvaggio
che non controlla i suoi istinti, pensando che quella potesse essere ancora una
strada per la felicità. Dio! Come ero primitivo! Per me sussisteva ancora
l’idea che nessuna forza di sublimazione avrebbe potuto sostituire quella
felicità erotica, quella particolare forma di conoscenza. Elementi simbolici,
come forbici e tori, ritornano spesso nei miei sogni e una sottile
disperazione nelle ricostruzioni che
tento di fare, frutto delle “libere associazioni” che mi servono per studiare i miei comportamenti con
gli uomini. Alla fine credo di essermi
abituato a non meravigliarmi di fronte a nulla, ma più procedo in questo
lavoro e più ho la sensazione che il mondo della sessualità umana è infinito e
complesso. Nel mondo del sesso non c’è un’ unica felicità per tutti e nel mondo
di Richie la sessualità non esisteva più perché era stata sostituita da
un’istanza artificiale e complessa che gli forniva da sola tutte le risposte
possibili.
da: " Quando gli angeli scappano via" romanzo di Franco Cuomo, Photocity ed.Napoli, 2012,
PRESENTAZIONE SABATO 29 DICEMBRE PRESSO HOTE AEQUA VICO EQUENSE, ORE 17,30 SALA A DESTRA DELLA HALL.
PRESENTERA'
LUCA CASTELLANO
SCRITTORE
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