Calcare ieri 23 maggio 2020 |
“Per domenica 24 Maggio 2020 è interdetto l’accesso a tutte le
spiagge ricadenti nel litorale del territorio comunale. Dal 25 Maggio e fino al
29 Maggio 2020: L’accesso alle spiagge libere del territorio è consentito
esclusivamente dalle ore 06.00 alle ore 08.30 per l’attività del nuoto, e dalle
ore 15.00 alle ore 21.00 per l’attività motoria (passeggiata), al fine di
consentire agli affidatari delle spiagge libere le lavorazioni in sicurezza
necessarie per la riattivazione.
Sono consentite, nel rigoroso rispetto del Protocollo di sicurezza
anti-diffusione SARSCoV-2 allegato sub 1 all’Ordinanza del Presidente della
Regione Campania, le attività degli stabilimenti balneari.”
Ecco fatto! Dopo quello che è
successo ieri, a Vico, assolutamente
voluto e previsto sono stati presi dei seri provvedimenti relativi all’accesso delle spiagge libere del litorale
comunale. Succede a Vico Equense dove anarchia e confusione sembrano regnare
sovrane: chi si fosse trovato ieri nella città, dalle 15 in poi, avrebbe avuto
la sensazione di trovarsi in un sabato di maggio pre- covid 19: le spiagge
prese d’assalto, ma dignitosamente, rispettando le distanze, al Pezzolo c’era una situazione gradevolmente ordinata e
rilassata, ma anche alla Calcare le persone sulla spiaggia rispettavano le
distanze e quelle che non trovavano posto se ne andavano, nessuna lite, nessuna
prevaricazione, l 'ultima spiaggetta delle Calcare(quella libera/attrezzata
sugli scogli in fondo, per intenderci) aveva l’accesso chiuso da un grandissimo
telone che, evidentemente, voleva
occultare lavori che si stanno facendo....da ciò che ho
potuto vedere qualcuno
che ha già avuto e preso molto, in quella zona,
si sta prendendo ancora un altro pezzo di spiaggia pubblica . L’ultimo
decreto regionale, latitante sulla situazione fino a giugno lasciava intendere
che il bagno di mare si poteva finalmente fare e si poteva anche sostare sulla
spiaggia, rispettando il distanziamento sociale. Quindi ieri il mare è stato l’oggetto del
desiderio, mentre in paese, i bar della piazza erano modicamente affollati e
una nota gelateria faceva il pienone. Alla spiaggia nessun controllo, a Sant’Antonio
nella piazzetta non si poteva fare manovra, anche in giro,in paese, i vigili che fino all’altro ieri ti fermavano
per dirti di non fare assembramento se
superavi le tre persone, o ti riprendevano
se avevi la mascherina sotto il naso per non asfissiare per ipossia, erano
completamente scomparsi, cioè c’erano, ma sembravano più distratti. Insomma
sembrava un sabato di maggio pre covid . Mi sono sentito più rilassato, mentre molte altre persone erano
intimorite da tanta confusione e i soliti ansiogeni manifestavano preoccupazioni. Non si sentiva,
anzi non si sente più, con mia somma gioia, la voce lugubre e da malaugurio del
sindaco che scandiva la giornata con “ Restate in casa, non è un gioco, non è
una vacanza, per me, per te, pa figlia do re, restate a casa”. Per un attimo ho
pensato: vuoi vedere che stanno facendo questo per poi imporre una retromarcia
specialmente per quanto riguarda le spiagge? Affidare il controllo di tutte,
anche quelle poche ancora senza concessioni a gestori per ordinarne il flusso,
d’altra parte il Decreto De Luca più o meno va in questa direzione, ma in più
prevedo una levitazione dei prezzi stratosferica, d’altra parte, meno l’offerta è ampia e più domanda c’è i prezzia quest’anno
saranno alle stelle. E così stamattina, quasi a voler confermare le mie
supposizioni, è apparso di nuovo il divieto di accesso al mare: gente che,
arrivata a marina d’Aequa, è dovuta tornare indietro aspettando i tempi in cui
tutte la spiagge saranno regimentate e controllate. Allora... Se volete andare
al mare sulle spiagge libere, secondo le regole partorite, potete attraversare
l'arenile per arrivare all'acqua, ma non potete sdraiarvi a prendere il sole,
nemmeno distanziati. Quindi, fatto il bagno, via tutti fradici in auto e a
casa. magari in un bella fila al supermercato, dove tutto è permesso e sicuro. Sono
queste assurdità che rendono intollerabili ogni misura presa, anche quelle
buone e giuste Sciattezza, confusione, malafede, sono i tratti di questa
amministrazione comunale e stamattina alcuni consiglieri facevano tour per le
strade cittadine e le spiagge per “controllare” la situazione. Penosa e
contraddittoria la reazione dei cittadini: hanno ancora paura del virus e
chiedono ordine e disciplina, e questo per me è il lato più triste di tutta la
vicenda, perché chi ha paura non ha la lucidità per pensare bene. Stamattina
torme di motociclisti che arrivavano da fuori erano tutti senza mascherina ,
che secondo me in moto è il minimo che uno possa fare anche perché ha già il casco con visiera in plexiglass, e molta gente
che invocava l’intervento dei vigili perché a loro dire non avevano la
mascherina. Questo è quanto da questa città amministrata- si fa per dire- da
improvvisati che, come banderuole, vanno avanti e indietro come gira il vento,
anche per agevolare chi sta pensando di lucrare su questa situazione di
precarietà esistenziale. Se fossimo
tutti più tranquilli e responsabili, e meno impauriti, le cose potrebbero
andare diversamente meglio per noi, ma purtroppo le persone, questo vogliono.
Circolo " Giovanni Esposito"- Vico Equense
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