Ho scritto che voterò alle
Europee Movimento 5 Stelle e subito si è verificata la levata di scudi che
ormai rappresenta la risposta del conformismo indotto e manipolato dal media:
televisioni e giornali, tutte e tutti. Non mi stupisce che nessuno più colga la
manipolazione del linguaggio e delle immagini, costruita intorno al Movimento 5
Stelle: antipolitica, populismo, neofascismo e chi più ne ha più ne metta. Non
possono più coglierla, non riesce a coglierla più nessuno, perché si è immersi
24 ore su 24 in una bolla di disinformazione che ormai avvolge e fornisce
anitride carbonica alle nostre coscienze, per altro già instupidite da molte
altre cose. Qualsiasi programma di – si fa
per dire – informazione politica disgusta per la faziosità di regime che vi si
manifesta: da Formigli, Gruber, Santoro, Floris, Vespa è tutto un “dagli all’untore”, un descrivere
il demonio e la sua genia di invasati ! Ho conosciuto in questi giorni molti
amici del M5 Stelle, persone per bene, normalissime, preparatissime,
informatissime, su argomenti di vitale importanza per tutti: gestione dell’acqua
bene pubblico, tutela del mare e delle sue coste, organizzazione del bene
pubblico inteso come beni culturali e pubblica amministrazione. Ho visto e
percepito anche qualche ingenuità, ma assolutamente non ho riscontrato né
trovato ciò che l’ideologia di un PD/PdL
sta diffondendo. La Bonafé ieri sera era
inascoltabile, tanto da far apparire la Biancofiore addirittura più accettabile
ed è quanto dire! Ascoltare Renzi i renziani del partito democratico, ma
ascoltare tutti quelli del partito democratico i Civati, i Cuperlo, è come ascoltare un vinile inceppato, una
mediocre sequela di frasi fatte, un vuoto argomentativo e culturalmente povero
che non è altro che la continuazione di ciò che ci è stato propinato dalla
melassa berlusconiana tutt’ora in auge. Si assiste poi in questa levata di scudi,
la presa di posizione di quelli che, ritenendosi intellettualmente più
evoluti, quelli di sinistra, dicono di votare Alexis Tsipras , ovvero la lista Tsipras. Ebbene,
pur riconoscendo il grande ruolo giocato da Alexis Tsipras nel suo paese, la
Grecia, e pur condividendo moltissime ( quasi tutte) problematiche sostenute da
lui e dalla sua lista, fatta da persone degnissime, sono
convinto che essa sia una lista civetta ad uso e consumo del PD.
Riuscire cioè a convogliare elettori di sinistra per toglierli al M5Stelle, portare
a casa un magro risultato, indebolire il Movimento e consentire a Renzi di
frenare lo tsunami 5 Stelle che lo travolgerà. Naturalmente, come ho sostenuto
in qualche mio post: con la mia dichiarazione di voto io non
faccio nessun un atto di fede!
Non ci sono più da tempo verità assolute e i credi politici sono tutti molto
opinabili e discutibili. Chi ha partecipato agli incontri organizzati dai meetup - ed io ho cominciato a farlo - sa che questi sono
formati da gruppi composti da
cittadini informati, solitamente ad alto tasso di scolarizzazione, impegnati
nel sociale o in iniziative legate alle condizioni del territorio:
inquinamento, energia, modelli di sviluppo, spesa pubblica nei comuni e nelle
regioni. Non sono affatto le persone invasate e sprovvedute che i vari Formigli
& Company fanno passare in televisione. Ovviamente, se davvero alle
prossime europee il Movimento raccoglierà quel successo vaticinato dagli ultimi
sondaggi, questo sarà dovuto anche al voto di protesta. Ma basta questo per
bollare i 5 Stelle come espressione dell’anti-politica, come fanno spaventati, su quasi tutti i giornali, i grandi
commentatori del secolo scorso sagrestani del potere? Se questa che
vediamo tutte le sere in TV è la
politica allora ben venga l’antipolitica!Gli osservatori attenti e in
buona fede, infatti, non possono negare che l’attività degli attivisti e dei
rappresentanti dei cittadini fin qui eletti nei comuni e nelle regioni,
dimostra proprio il contrario. Le
scelta di rinunciare ai finanziamenti pubblici, di mettere un tetto al numero
di candidature consecutive, la presenza di programmi precisi, sono un fatto
politico. Così come sono state politica, con la P maiuscola, le raccolte di
firme per le leggi d’iniziativa popolare che il parlamento ha scandalosamente
ignorato. Solo prossimi anni sapremo se il Movimento 5 stelle sarà
parte (e quale parte) di quel grande cambiamento di cui ha bisogno il Paese.
Che Grillo dica di non aspirare a nessuna carica pubblica è un buona cosa. Dunque
al di là dei giudizi sulle singole
iniziative e prese di posizione, resta un fatto. Il Movimento 5 stelle è una
realtà viva e dinamica che sta crescendo. E questo oggi, in un mondo popolato
da partiti corrotti , sfasciati in rivoli di correnti personali con interessi
personalistici a me sembra già tanto. Se poi sia abbastanza non dipenderà né da
Grillo né da Casaleggio ma dalla qualità, dalle capacità e dalla volontà, dei
cittadini che corrono a formarlo. Dunque oggi
voto Movimento 5 Stelle perché sono gli unici che stanno tra la gente, domani
si vedrà, io poi non votavo più da una decina di anni. Se ritorno a farlo oggi,
per le Europee poi che sembrano essere più distanti o più neutre, un motivo ci
sarà. Dopo tre
"repubbliche", tangentopoli varie, le farse dei rimborsi consiliari,
scandali a ripetizione, istituzioni fini non a se stesse ma al benessere di chi
le conduce, casi Gladio, casi P1, P2, ..., Pn, tragedie orchestrate dallo stato
(Ustica, Italicus, stazione di Bologna, Aldo Moro) vent'anni di dittatura della
mafia, trattative stato-mafia, e la lista potrebbe continuare: il Movimento 5
stelle rappresenta, al momento, per me, una risposta possibile a questi ladri
massoni e a queste consorterie trasversali che hanno dissanguato , un paese.