Io vorrei ritornare su un argomento che, benché
chiacchierato, è risultato essere imbarazzante per tutti. Sto parlando del concorso farsa sul
quale, nonostante le molte "segnalazioni"- purtroppo anonime com'è
nello stile omertoso della città e dei dipendenti comunali che le hanno prodotte
- nonostante le implicazioni di un membro della commissione in fatti poco
chiari e da accertare fino a prova contraria, tale signora Fevola, sono stati
comunque mantenuti e ancora continuano a mantenersi molti omissis e moltissimi silenzi. In
Movimento per Vico, dopo una prima interrogazione su problematiche
procedurali , circa tre mesi fa, non ha aggiunto più nulla fino a qualche
giorno fa con un'altra interrogazione e una segnalazione alla Procura della
Repubblica che riportava né più né meno l'articolo de Il Mattino
sulle "strane" vicende della signora Fevola. Forse con
tutti questi pesanti sospetti di brogli, sarebbe stato il caso di chiedere la
sospensione di questo concorso sul quale pendono ancora molti non detti e due
esposti anonimi fatti persino verbalizzare in Consiglio Comunale dal
consigliere Dilengite; ma di fatto nessuno l’ ha chiesta e mi domando il perché.
Non l’ ha chiesta Dilengite, non l’ ha chiesta In Movimento per Vico. Certo i
primi in graduatoria ne avrebbero ricevuto un danno. Ci sono persone che hanno
investito molto su questo concorso e che devono lavorare e poi qualcuno dei
partecipanti avrebbe fatto anche ricorso contro il Comune per pendenze
amministrative precedenti difesi da professionisti locali e si sa come vanno le
cose, ognuno fa il suo mestiere e forse ognuno
aveva interesse a che le cose in fondo rimanessero come di fatto sono rimaste.
E allora si sono fatte timide sortite di legalismo di maniera tre mesi fa, però
nessuno che si sia preso la briga di andare fino in fondo alla cosa e qualche
settimana fa, dopo l’articolo de Il Mattino sulla Fevola, altre esternazioni
roboanti che però non hanno minimamente messo
in discussione il concorso. Forse è meglio il silenzio, o forse ancora meglio “Much Ado About Nothing” molto rumore per
nulla o meglio ancora la celebre frase del principe di Salina “ tutto cambia affinché nulla cambi”. Senza
scomodare Shakespeare e Tomasi di Lampedusa è opinione di chi scrive che l’Italia resta il paese in cui il conflitto di
interesse e la quintessenza stessa dell’etica pubblica e chi se ne meraviglia
ancora- come il sottoscritto- fa la figura del meschinello che non ha capito
come vanno le cose in politica. Sta di fatto che nubi pesanti gravano ancora su
questo concorso, che sta andando ancora avanti confermando tutti i pronostici
fatti da quegli inutili esposti anonimi. Omertà, silenzio e ancora omertà, ma
sempre per fare qualche citazione solo per volare un po’ più alto di fronte a
tanta miseria aggiungo il motto dell’ordine della Giarrettiera: “Honi soit qui mal y pense” ovvero, “Sia vituperato chi ne pensa male”
Franco Cuomo VAS- Vico Equense
E finalmente arrivò la graduatoria del Mitico Concorso al Comune di Vico Equense.
RispondiEliminaCome volevasi dimostrare la graduatoria finale è esattamente la stessa prevista circa 4 mesi fa dagli esposti anonimi.
Mi chiedo ingenuamente una cosa, come hanno fatto sociologhe e bibliotecarie ad andare meglio al test a risposta multipla, che riguardava solo ed esclusivamente materie legali/amministrative con timidissimi accenni (2 sole domande) di inglese e informatica, piuttosto che alla prova orale che comprendeva 3 domande di cui 2 erano relative alla loro laurea? Si passa da un 28,5 dei test ad un timido 23 della prova orale. Forse, visti i risultati, sarebbe meglio mandarle negli uffici ad occuparsi di questioni inerenti il diritto amministrativo piuttosto che le materie in cui si sono laureate.
Misteri dei concorsi pubblici italiani.
Ciao