giovedì 11 luglio 2013

Omertà e silenzi e il concorso va avanti per la sua strada




Io vorrei ritornare su un argomento che, benché chiacchierato, è risultato essere imbarazzante per tutti. Sto parlando del concorso farsa sul quale, nonostante le molte "segnalazioni"- purtroppo anonime com'è nello stile omertoso della città e dei dipendenti comunali che le hanno prodotte - nonostante le implicazioni di un membro della commissione in fatti poco chiari e da accertare fino a prova contraria, tale signora Fevola, sono stati comunque mantenuti e ancora continuano a mantenersi molti omissis e moltissimi silenzi. In Movimento per Vico, dopo una prima interrogazione su problematiche procedurali , circa tre mesi fa, non ha aggiunto più nulla fino a qualche giorno fa con un'altra interrogazione e una segnalazione alla Procura della Repubblica che riportava né più né meno l'articolo de Il Mattino sulle  "strane" vicende della signora Fevola. Forse con tutti questi pesanti sospetti di brogli, sarebbe stato il caso di chiedere la sospensione di questo concorso sul quale pendono ancora molti non detti e due esposti anonimi fatti persino verbalizzare in Consiglio Comunale dal consigliere Dilengite; ma di fatto nessuno l’ ha chiesta e mi domando il perché. Non l’ ha chiesta Dilengite, non l’ ha chiesta In Movimento per Vico. Certo i primi in graduatoria ne avrebbero ricevuto un danno. Ci sono persone che hanno investito molto su questo concorso e che devono lavorare e poi qualcuno dei partecipanti avrebbe fatto anche ricorso contro il Comune per pendenze amministrative precedenti difesi da professionisti locali e si sa come vanno le cose, ognuno fa il suo mestiere e  forse ognuno aveva interesse a che le cose in fondo rimanessero come di fatto sono rimaste. E allora si sono fatte timide sortite di legalismo di maniera tre mesi fa, però nessuno che si sia preso la briga di andare fino in fondo alla cosa e qualche settimana fa, dopo l’articolo de Il Mattino sulla Fevola, altre esternazioni roboanti  che però non hanno minimamente messo in discussione il concorso. Forse è meglio il silenzio, o forse ancora meglio “Much Ado About Nothing” molto rumore per nulla o meglio ancora la celebre frase del principe di Salina “ tutto cambia affinché nulla cambi”. Senza scomodare Shakespeare e Tomasi di Lampedusa è opinione di chi scrive che  l’Italia resta il paese in cui il conflitto di interesse e la quintessenza stessa dell’etica pubblica e chi se ne meraviglia ancora- come il sottoscritto- fa la figura del meschinello che non ha capito come vanno le cose in politica. Sta di fatto che nubi pesanti gravano ancora su questo concorso, che sta andando ancora avanti confermando tutti i pronostici fatti da quegli inutili esposti anonimi. Omertà, silenzio e ancora omertà, ma sempre per fare qualche citazione solo per volare un po’ più alto di fronte a tanta miseria aggiungo il motto dell’ordine della Giarrettiera: “Honi soit qui mal y pense” ovvero, “Sia vituperato chi ne pensa male”

Franco Cuomo VAS- Vico Equense


1 commento:

  1. E finalmente arrivò la graduatoria del Mitico Concorso al Comune di Vico Equense.
    Come volevasi dimostrare la graduatoria finale è esattamente la stessa prevista circa 4 mesi fa dagli esposti anonimi.
    Mi chiedo ingenuamente una cosa, come hanno fatto sociologhe e bibliotecarie ad andare meglio al test a risposta multipla, che riguardava solo ed esclusivamente materie legali/amministrative con timidissimi accenni (2 sole domande) di inglese e informatica, piuttosto che alla prova orale che comprendeva 3 domande di cui 2 erano relative alla loro laurea? Si passa da un 28,5 dei test ad un timido 23 della prova orale. Forse, visti i risultati, sarebbe meglio mandarle negli uffici ad occuparsi di questioni inerenti il diritto amministrativo piuttosto che le materie in cui si sono laureate.

    Misteri dei concorsi pubblici italiani.
    Ciao

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