Lo chic e il populismo
Stamattina sono andato su YouTube a smanettare come faccio di solito quando mi vengono le malinconie.
Ho visto dei filmati su Yves Saint
Laurent... e sulla sua musa Caterine
Deneuve. sulla Berenson e su Daphe Guinnes: donne mito, donne tra il glamour e l'arte, la quintessenza della creatività che sposa ricchezza e buon gusto. Saint Laurent è stato un grande, una figura di spessore e di
rilievo e le sue creazioni e innovazioni nella moda sono state spettacolari: il
nude look, i colori acidi, i tessuti,
il caban marinaro con i bottoni d’oro che oggi sembra quasi una ovvietà. Le
linee...lo chic extréme e quella
particolare allure che non tornerà
mai più...mi è venuta una malinconia tremenda. L'altra sera in TV, credo La 7, è passata una deputata del PdL,
una tale Michela Biancofiore, una donna non male tutto sommato ma ciò che
colpiva era il suo essere assolutamente chip: dal biondo dei capelli troppo tendente al
giallo, al rosa troppo carico del rossetto, al vestito che indossava e agli
orecchini assolutamente stonati che portava. Poi ha aperto la bocca ed ha
parlato di "spirito del popolo" e di "carisma del capo" e
si agitava scomposta ogni qual volta che il raffinato Arturo Shwartz o il colto
Aldo Schiavone dicevano qualcosa e soprattutto inorridivano, come è successo a me
per quelle definizioni gettate lì, senza cognizione storica, senza cultura
politica, come avrebbe fatto uno qualsiasi al bar dello sport.. Ho capito
subito da dove proveniva quella mediocre sciattezza estetica: mancanza di
cosmopolitismo, mancanza di curiosità intellettuale, ma soprattutto mancanza di
cultura. Ho pensato che se al suo posto ci fosse stata Marisa Berenson, o Lulu de la
Falaise ( modelle preferite di Saint Laurent), le avrei votate, anche avessero
fatto parte di quel partito. Poi però mi sono detto: non è un caso che quel
partito esprima una come quella e non le due signore appena citate. Ne ho
tratto una conclusione: non è la sinistra che ha realizzato il governo del
popolo, ma questa destra che ne ostenta tutta la peggiore grossolanità e la
scomposta rozzezza. L'estetica non è una teoria dell'ornamento, ma una
raffinata disciplina, così come la democrazia non è confondibile col populismo.
In ultima analisi, Yves Saint Laurent,
Marisa Berenson e Lulu de la Falaise, Caterine Deneuve , Daphne Guinnes non avrebbero mai considerato un ometto tozzo con
il rialzo nei tacchi e mal vestito, che fa le corna mentre si fa le
foto, o una come la Biancofiore coi capelli gialli e il rossetto rosa carico.La
classe si sa non è acqua e allora, quando mi manca il buon gusto e la cultura,
e quell'allure magica del buon gusto
e dello chic, non potendo scappare a
Parigi ogni volta,mi rifugio su You Tube
in un mondo che amo...che sicuramente non sarà tanto democratico, ma non è
neanche grossolanamente populista come tutto quello che ci circonda oggi.
Have a nice day .
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