Paesaggio rurale 20 anni fa.( Piana di Seiano)
Paesaggio rurale oggi ( Piana di Seiano)
Esempio di architettura rurale ( strada vallone di Seiano )
Dove una volta c'era un paesaggio verde ( Piana di Seiano)
Esempi di "casolari rurali tutelati e protetti"
Su Metropolis di domenica 23 settembre ho letto
una notizia che lascerebbe basiti e sconcertati allo stesso tempo, se non
sapessimo come vanno le cose in questo paese Italia dove ormai non si dice più
una verità sui giornali e dove i giornalisti coprono la realtà dei fatti, riportando
ciò che a loro viene dettato senza accertare o fare indagini sulla veridicità
delle notizie, come invece dovrebbe fare un buon giornalista e dunque,
finiscono col riportare menzogne
costruite ad arte.La notizia è questa, cito testualmente: “ Giornate
europee del patrimonio. Parteciperà anche Vico Equense”. Di cosa si
tratta? Nella sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli, sarà dato spazio alla mostra “ Il paesaggio rurale
contemporaneo”. Una mostra, la cui scientificità e obiettività,
sarebbe tutta da dimostrare, organizzata dal Comune di Vico Equense – che ha messo i soldi ( trentamila euro) e
curata dalla Soprintendenza di Napoli, che invece è un organo che è preposto al controllo
dei comuni a che questi non facciano scempi territoriali. La mostra è
composta da una serie di pannelli di grande formato, che sono stati esposti per
la prima volta nella SS. Trinità e Paradiso questa estate appena trascorsa, che
ritraggono una realtà architettonica e
paesaggistica assolutamente falsa, nel senso che, “il paesaggio rurale
contemporaneo” fotografato a Vico Equense ed in costiera sorrentina,
è sparito da tempi immemori, sostituito
dalle brutture e dagli scempi che potete rimirare nelle foto che accludo a
questo mio scritto. La “ mostra”, che sarà esposta nella sala Dorica
del Palazzo Reale di Napoli, invece ha
ritratto ed assemblato insieme una serie di scorci presepiali ed oleografici,
che dovrebbero, per gusto e scelta stilistica far vergognare qualsiasi
architetto, paesaggista ed urbanista
serio che si rispetti e non mi soffermo sulle cosiddette pubblicazioni.
Si legge nel trafiletto su Metropolis, che il territorio di Vico Equense è
stato oggetto “di una ricerca che ha visto cooperare enti e istituzioni a livello
internazionale sviluppando indirizzi e opportunità progettuali e proponendo
Vico Equense come << laboratorio di sperimentazione e prototipo di
governance efficiente e resiliente>>”. Io voglio chiedere
agli organizzatori del MIBAC (
Ministero dei Beni Ambientali e Culturali) che, in azione congiunta del
Consiglio d’Europa e della Commissione europea, insieme al quale partecipano ben 49 stati europei, organizza gli eventi
su tutto il territorio nazionale ( circa
1450 appuntamenti), come è possibile che si possa dare spazio ad una mostra
del genere assolutamente pretestuosa nonché improvvisata? Architetti locali
hanno presentato interventi restaurativi privati, alcuni presentabili, altri
discutibili, tutti però sotto il “controllo” della Soprintendenza attraverso il
suo funzionario locale, che naturalmente approvava o bocciava. La realtà paesaggistica del territorio
di Vico Equense è stata in questi ultimi anni oggetto di un’aggressione
edilizia e paesaggistica che non ha pari nella sua storia! Questo il
funzionario preposto, ha dimenticato di
fotografarlo nella mostra! Vico Equense è stato ed è ancora non un
laboratorio di sperimentazione, ma la realizzazione concreta di quanto di più
brutto ed aggressivo l’architettura abbia potuto immaginare per il paesaggio,
sia esso rurale ( che non esiste più, da qui la falsità della mostra) che
urbano! Sarebbe questa la governance di cui si parla? E la resilienza che viene
mensionata è tale perché le foto che accompagnano questo articolo, che sono
rappresentano la realtà così come essa appare orai, dovrebbe avere la capacità di far fronte in maniera
positiva agli eventi traumatici, prodotti sul territorio? Qualcuno
dovrebbe avere l’onestà di spiegare veramente tutto questo, se non lo si fa, si
da ancora una volta spazio all’ideologia e alla falsa coscienza di chi mente
sapendo di mentire e non mi aspetto che lo facciano gli amministratori del
Comune di Vico Equense che hanno prodotto questi scempi ( la piana di Seiano
non esiste più), e nemmeno che lo faccia la Soprintendenza di Napoli, ma che si
attivi una sensibilità verso i nostri patrimoni ambientali a livelli certamente
più alti di questi.
Franco Cuomo VAS- Costiera Sorrentina
Tra qualche settimana la Ricciardelli sarà rimossa.
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