sabato 28 novembre 2020

OSPEDALE UNICO: IL NUOVO OSPEDALE DELLA VECCHIA POLITICA!

Studio di fattibilità

Un autentico, ulteriore, sfregio a danno della comunità e del territorio.   

C’è tutto  per pensare ad un grossa speculazione, c’è tutto per  pensare che questa operazione rappresenterà l’ennesimo spreco di danaro pubblico dal quale succhieranno tutti quelli che saranno coinvolti: sto parlando dell’OSPEDALE UNICO della PENISOLA SORRENTINA E COSTIERA AMALFITANA. 65 milioni previsti, levitazioni previste anche queste sul e dallo studio di fattibilità, di circa 110 milioni di euro. Ieri il presidente della Regione Campania ha ufficialmente annunciato, con il suo solito stile, l’avvio della progettazione dell’Ospedale unico: una mega struttura che è prevista nell’area del vecchio ospedale di sant’Agnello,in pieno centro urbano, oggi sede dell’ASL , che sarà abbattuto per essere ricostruito ed allargato  ex novo. Una trasformazione urbana che fa a pugni con la normativa urbanistica attualmente vigente, una trasformazione che non tiene conto dei rischi idrogeologici che la morfologia dei luoghi pone in essere, un Ospedale in “una zona a rischio idraulico molto elevato” perché andrebbe a sorgere sul bordo di un antico vallone colmato, la via dei Pini a Sant’Agnello, che spesso è stata chiusa per sprofondamenti, poiché tutti i valloni colmati altro non sono che vie dove l’acqua continua a scorrere.  Il progetto prevede la chiusura   – non temporanea come è stato scritto e sostenuto dal PD locale-  e l’accorpamento degli attuali presidi ospedalieri di Vico Equense e di Sorrento.  Ma al di là della gravità urbanistica e ambientale di una simile progettazione, ovvero un  ospedale in pieno centro urbano con una sola strada soffocata da un traffico ingestibile, strozzata da stradine che si immettono sul corso Italia ch diventa lentissimo e intasato da auto e pullman  turistici, ciò che colpisce maggiormente è l’indifferenza e l’arroganza con le quali è stata operata questa scelta,  verso le sorti dei due nosocomi in questione. Chiudendoli, si  lascia   scoperta un’area urbana molto vasta, in un territorio altrettanto vasto, in attesa che questa fantasmagorica costruzione sia finita e completata. Ma soprattutto colpisce la macroscopica menzogna dei Sindaci con fascia tricolore che sfilarono alla manifestazione per la riapertura del Pronto Soccorso di Vico Equense, e che forse avremmo dovuto fischiare e cacciare, anche se appena arrivati in piazza si dileguarono.  Essi sapevano già tutto, anzi loro sono stati i firmatari di deliberati che hanno dato il placet per questo progetto “monstre” che si attesta  essere l’ennesimo imbroglio verso i cittadini, l’ambiente, il territorio, e i fondi pubblici! Perché costruire un unico ospedale, quando per esigenze logistiche e ambientali  si potevano rinforzare i due che già ci sono?  Quale perversa logica ha sostenuto questo progetto che ripeto si configura come una struttura monstre in un centro urbano pieno come un uovo! Su di un’area a rischio idrogeologico molto serio? Se si può fare ancora qualcosa per fermare questa aberrazione urbanistica, la si faccia al più presto. Ma per chi scrive   la migliore soluzione sarebbe quella di rifunzionalizzare i due plessi ospedalieri di Vico Equense e di Sorrento, investendo la somma stanziata per ammodernare le strutture sanitarie, i macchinari e quanto altro serve in un ospedale che sia veramente tale.  Tra l’altro vale ricordare che l’ospedale   Vico è di nuova costruzione se si pensa che fu inaugurato nel 1991 ,ovvero 29 anni fa. Dunque allora sostenere ancora con forza il mantenimento dei due plessi ospedalieri, con la proposta di dividere in due ali il presidio ospedaliero di Vico Equense: una attrezzata e strutturata esclusivamente a fronteggiare la diffusione epidemiologica da Covid-19. L’altra aperta con ingresso dal lato principale ai reparti e alle varie aree ambulatoriali. De Luca e il suo partito non possono continuare a devastare il territorio, ma soprattutto non possono continuare a gestire la sanità in Campania come se fosse un affare esclusivamente privatistico. Oso provocatoriamente dire  che sta facendo meglio la Calabria senza un gestore della sanità che la Campania di De Luca! NO A QUESTA ENNESIMA SPECULAZIONE! NON SONO SOLO I CITTADIN IDI  VICO EQUENSE CHE DICONO NO ALL’OSPEDALE UNICO, MA ANCHE GLI ALTRI CITTADINI DEI COMUNI DELLA COSTIERA SORRENTINA! Sant’Agnello in testa dove molti cittadini manifestano infuocate prese di posizione contro il sindaco Sagristani! La demolizione dei due ospedali già esistenti da parte della ipotizzata e discutibile riorganizzazione della rete ospedaliera campana costituisce un atto di arroganza e un vero e proprio abuso di potere ai danni dei cittadini!  

 


VAS -VERDI AMBIENTE W SOCIETA'- Circolo " Giovanni Esposito" Vico Equense.
Responsabile Franco Cuomo

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