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Studio di fattibilità |
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Un autentico, ulteriore, sfregio a danno della comunità e del territorio.
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C’è tutto per pensare ad un grossa speculazione, c’è tutto
per pensare che questa operazione
rappresenterà l’ennesimo spreco di danaro pubblico dal quale succhieranno tutti
quelli che saranno coinvolti: sto parlando dell’OSPEDALE UNICO della PENISOLA
SORRENTINA E COSTIERA AMALFITANA. 65 milioni previsti, levitazioni previste
anche queste sul e dallo studio di fattibilità, di circa 110 milioni di euro.
Ieri il presidente della Regione Campania ha ufficialmente annunciato, con il
suo solito stile, l’avvio della progettazione dell’Ospedale unico: una mega struttura
che è prevista nell’area del vecchio ospedale di sant’Agnello,in pieno centro
urbano, oggi sede dell’ASL , che sarà abbattuto per essere ricostruito ed
allargato ex novo. Una trasformazione
urbana che fa a pugni con la normativa urbanistica attualmente vigente, una
trasformazione che non tiene conto dei rischi idrogeologici che la morfologia
dei luoghi pone in essere, un Ospedale in “una zona a rischio idraulico molto
elevato” perché andrebbe a sorgere sul bordo di un antico vallone colmato, la
via dei Pini a Sant’Agnello, che spesso è stata chiusa per sprofondamenti,
poiché tutti i valloni colmati altro non sono che vie dove l’acqua continua a
scorrere. Il progetto prevede la
chiusura – non temporanea come è stato scritto e
sostenuto dal PD locale- e l’accorpamento
degli attuali presidi ospedalieri di Vico Equense e di Sorrento. Ma al di là della gravità urbanistica e
ambientale di una simile progettazione, ovvero un ospedale in pieno centro urbano con una sola
strada soffocata da un traffico ingestibile, strozzata da stradine che si
immettono sul corso Italia ch diventa lentissimo e intasato da auto e pullman turistici, ciò che colpisce maggiormente è l’indifferenza
e l’arroganza con le quali è stata operata questa scelta, verso le sorti dei due nosocomi in questione. Chiudendoli,
si lascia scoperta un’area urbana molto vasta, in un
territorio altrettanto vasto, in attesa che questa fantasmagorica costruzione
sia finita e completata. Ma soprattutto colpisce la macroscopica menzogna dei Sindaci
con fascia tricolore che sfilarono alla manifestazione per la riapertura del
Pronto Soccorso di Vico Equense, e che forse avremmo dovuto fischiare e
cacciare, anche se appena arrivati in piazza si dileguarono. Essi sapevano già tutto, anzi loro sono stati
i firmatari di deliberati che hanno dato il placet
per questo progetto “monstre” che
si attesta essere l’ennesimo imbroglio
verso i cittadini, l’ambiente, il territorio, e i fondi pubblici! Perché
costruire un unico ospedale, quando per esigenze logistiche e ambientali si potevano rinforzare i due che già ci
sono? Quale perversa logica ha sostenuto
questo progetto che ripeto si configura come una struttura monstre in un centro urbano pieno come un uovo! Su di un’area a
rischio idrogeologico molto serio? Se si può fare ancora qualcosa per fermare
questa aberrazione urbanistica, la si faccia al più presto. Ma per chi
scrive la migliore soluzione sarebbe quella di
rifunzionalizzare i due plessi ospedalieri di Vico Equense e di Sorrento,
investendo la somma stanziata per ammodernare le strutture sanitarie, i
macchinari e quanto altro serve in un ospedale che sia veramente tale. Tra l’altro vale ricordare che l’ospedale Vico è
di nuova costruzione se si pensa che fu inaugurato nel 1991 ,ovvero 29 anni fa.
Dunque allora sostenere ancora con forza il mantenimento dei due plessi
ospedalieri, con la proposta di dividere in due ali il presidio ospedaliero di
Vico Equense: una attrezzata e strutturata esclusivamente a fronteggiare la
diffusione epidemiologica da Covid-19. L’altra aperta con ingresso dal lato
principale ai reparti e alle varie aree ambulatoriali. De Luca e il suo partito
non possono continuare a devastare il territorio, ma soprattutto non possono
continuare a gestire la sanità in Campania come se fosse un affare
esclusivamente privatistico. Oso provocatoriamente dire che sta facendo meglio la Calabria senza un
gestore della sanità che la Campania di De Luca! NO A QUESTA ENNESIMA
SPECULAZIONE! NON SONO SOLO I CITTADIN IDI VICO EQUENSE CHE DICONO NO ALL’OSPEDALE UNICO,
MA ANCHE GLI ALTRI CITTADINI DEI COMUNI DELLA COSTIERA SORRENTINA! Sant’Agnello
in testa dove molti cittadini manifestano infuocate prese di posizione contro
il sindaco Sagristani! La demolizione dei due ospedali già esistenti da parte
della ipotizzata e discutibile riorganizzazione della rete ospedaliera campana costituisce
un atto di arroganza e un vero e proprio abuso di potere ai danni dei cittadini!
VAS -VERDI AMBIENTE W SOCIETA'- Circolo " Giovanni Esposito" Vico Equense.Responsabile Franco Cuomo
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