Stare a casa bisogna farlo e
rispettare le norme imposte dall’emergenza. Lo dobbiamo per rispetto verso chi sta cercando di
combattere sul campo gli effetti del contagio e verso chi sta male. Però in
questo isolamento radicale forse bisognerebbe pure riflettere sulle sorti della
democrazia perché la paura e queste misure possono uccidere la democrazia , e
anche il buon senso. E allora forse bisognerebbe dirlo pure alle Asl che non comunicano il dovere di
isolamento ai congiunti dei ricoverati. Dirlo ai volontari che stanno
tranquillamente nella stessa stanza senza mascherine, dillo agli anchor man e alle anchor woman e ai giornaliste
e alle giornaliste televisive che
leggono notiziari che stanno tutti senza guanti e mascherine mentre
invece vengono imposti a tutte e tutti. E dirlo a chi si ritrova per festicciole nelle case, perché
si fanno ancora. E dirlo ad alcuni medici che non hanno messo in isolamento i
figli scesi dal nord. Tutti comportamenti verificati, non raccontati dalla
vicina e neanche ipotetici. Allora io resto in casa perché sono costretto, e
rispetto l’ordine dei decreti , altrimenti
la mia passeggiata solitaria me la farei tutti i giorni, con la coscienza a
posto.E dirlo a chi sta costruendo abusivamente sulla collina di Vico Equense,
o a chi sta radendo al suolo interi pezzi di collina, o a chi si fa la casetta
tanto non ci sono i controlli ecc. E a tutti i protagonisti degli esempi che ho
fatto, comunque, non mi permetto di dare del cretino. E non mi permetto neanche
di zittire chi vuole discutere perché non è d'accordo con me. Mi spiace, ma
purtroppo, quello che sta succedendo è
che comportamenti scorretti di alcuni ledono il diritto di tutti, ma anziché
dispiacersi per questi ultimi, vengono accomunati ai colpevoli, derisi e
insultati. Ecco, questo è lo stato della coscienza civile degli italiani
attualmente, anche io per aver scritto una cosa simile sono stato aggredito, e,
in premessa avevo scritto che stavo rispettando la regola di rimanere a casa. Stamattina,
a Napoli un poliziotto voleva che due vecchietti in coda al supermercato non si
tenessero sotto braccio !?!?!? e loro a dire che vivevano insieme da
sessant'anni e uno stava accompagnando l'altro che non poteva uscire da solo. Cosi
i vigili ti fermano per strada e ti chiedono l’autocertificazione, ma nessuno
più si occupa dello stupro che viene fatto sul territorio al territorio. Eppoi,
francamente vedere pure i militari per strada non mi tranquillizza affatto anzi
aumenta ancora di più il mio stato di ansia. Oggi c’è il Corona virus, domani
chissa?
Questo post è il melange di
alcune riflessioni fatte con una donna molto acuta, mia cara amica.
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