Via Mulini o antica via Minerva |
C’è ancora da dire su quanto
potrebbe accadere di qui a poco su via San Francesco . Contro gli increduli che
dicono sia impossibile intervenire su via dei Mulini, rispondo , anche non essendo un ingegnere, che se si
allarga via San Francesco, con suolette a sbalzo, ad un certo punto, per il
palese dislivello, le due strade finiranno con l’intersecarsi e via san Francesco finirebbe col coprire l’ultimo
tratto di via dei Mulini all’altezza delle scalette, a quel punto si
interverrebbe con una rampa che la renderebbe carrozzabile visto che più a valle esiste già una strada
privata che collega i due tracciati di
via Mulini e via san Francesco. Ma le
domande che qui pongo sono: il progetto di manutenzione, cosi come è presentato
sembrerebbe non aver bisogno della autorizzazione della Soprintendenza se
rimanesse quello che appare nelle tavole, ma se si dovesse procedere a
costruire una rampa più a monte e soprattutto se si abbattono i muretti in
pietra di contenimento per sostituirli
con ringhiere come appare in un rendering fotografico a questo punto la
Soprintendenza dovrebbe essere informata e lo sarà da VAS, perché non si
possono consentire interventi che sembrerebbe non essere previsti sul progetto.
Quello che appare evidente è che tutta la zona è interessata da attività lucrative legate a turismo e
soprattutto ristorazione, leggi, B&B, Case vacanze, resort, che stanno
letteralmente snaturando una delle zone più belle dal punto di vista
paesaggistico del nostro territorio e VAS, si chiede: ma perché, pur non avendo nulla in contrario all’iniziativa
privata, non si riescono a far convivere civilmente le due cose? Perché se si
avvia una attività ricezione turistica in una zona che è raggiungibile
attraverso sentieri o tratturi, questi non possono rimanere tali, come avviene in Portogallo, Croazia, Grecia, e devono invece essere trasformati in strade carrozzabili e farci arrivare auto e dunque poi costruire
parcheggi sventrando radure alberate prevalentemente uliveti e sbancando la collina? Tutta quell’area
attualmente sembra essere interessata da costruzioni abusive e da consumo ad
oltranza di suolo, nel silenzio o nella “distrazione” da parte del dirigente
del servizio Area Tecnica, Manutenzione del Territorio e Lavori Pubblici
perché si può consentire tutto questo? Andando in deroga a qualsiasi strumento
e normativa urbanistica relativi ad un territorio che ha un equilibrio paesaggistico
naturalistico molto delicato? Chi trae giovamento da queste operazioni?
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