Scrajo 2019
Prima di
scrivere questo post, dichiaro che sono a casa in isolamento, per evitare che
qualche sciocchino, come è avvenuto qualche giorno fa mi rinfacci di non
rispettare le normative vigenti; chiuso in casa come tutti… o quasi, e che la
rete dei miei amici cittadini attivi sparsi per il territorio, mi invia foto e
allarmanti notizie, non sul Covid 19, bensì
sull’aggressione al territorio, sul consumo di suolo e sul raggirare le
normative urbanistiche che ormai sembrerebbero non esistere più, ammettendo che
siano mai state rispettate. Eh si, suvvia, parliamo pure di qualche altra
cosa, dobbiamo pur sopravvivere e, in questo clima di controllo poliziesco e di
terrorismo virale, in questa momentanea sospensione delle libertà
costituzionali, ci sta invece chi, alla faccia
di noi che restiamo chiusi in casa, si sta dando da fare con
ramazze e cazzuole, a costruire tettoie e appartamentini , chi si fa l’allaccio
fognario per conto proprio, chi addirittura si costruisce la strada, chi si edifica la prossima casa
vacanza in attesa che passi il virus, che scarica materiale di risulta e amianto sul Faito nello spazio di fronte all’area pic nic,
che abbatte l’ultimo pino secolare che faceva parte di un paesaggio che non
abbiamo più a Seiano, chi lavora instancabilmente giù alla marina di Aequa, chi
allarga varchi e rimessaggi barche improvvisati, senza dire dove si scaricano gli oli e le vernici usate, tanto il Rivo d'Arco e li vicino, insomma un frenetico quanto
inarrestabile lavorio edificatorio. Controlli? Nessuno, i vigili sono troppo
impegnati a controllare chi cammina da solo per strada per andare a fare la
spesa o in farmacia e allora, nel frattempo, le ruspe, le betoniere, i
muratori con mascherina o senza continuano a lavorare instancabilmente e
alacremente, senza mai fermarsi in cantieri sparsi ,su tutta la collina di Vico
Equense : saranno autorizzati? Si possono tenere cantieri aperti con le
ordinanze straordinarie vigenti?Le ditte, sempre le stesse, sempre le solite.
Ce l’hanno il beneplacito dell’ufficio
tecnico che, ormai sembra autorizzare sempre in
deroga al PRG e al PUT ? D alla colina di San Francesco , alla Sperlonga, alla Trine del Monte, da via
vecchia Scraio, dalla Raffaele Bosco tra Bonea e S. Andrea, da giù Seiano fino
al Monte Faito c’è un pullulare di attività di cittadini, che nel silenzio
pauroso della quarantena imposta, come le Api panacridi in Alvisopoli si stanno mangiando
operosamente pezzi del territorio inquinandone altro, con il motto : “ A robba è da mia e ne faccio
chello che voglio”. E’ un sistema collaudato:
chi dovrebbe controllare sembrerebbe chiudere gli occhi, ma l’epidemia prima
o poi finirà e allora bisogna darsi da fare, poi magari dopo aver eseguito
i lavori, passa chi di dovere per il redde rationem: hai fatto questo e non lo
potevi fare “ mettimece d’accordo” . E si. Funziona proprio
così, Funzionava già prima, ma ora, ve lo assicuro, nonstante la quarantena,
molto, ma molto di più.
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