venerdì 2 novembre 2018

GARANTE PER LA DISABILITA': RIMANDATO A DATA DA STABILIRE. UNA LETTERA DI UNA MADRE.



“Ciao
 Franco carissimo
Ti sto scrivendo come madre di una ragazza Speciale. Oggi si è tenuto il consiglio comunale, come ULTIMO punto all’ ordine del giorno c'era l’ istituzione della figura del Garante diritti per le persone con disabilità. L’ho appreso da alcune mamme che hanno presenziato alla seduta. Purtroppo i punti all’ordine del giorno si sono dilungati, e per l’istituzione del garante è stato rimandato il tutto a data da destinarsi. Come ben si sa oggi più che mai i ragazzi /e  come mia figlia sono sempre più esclusi dalla società. Il ragazzo diverso è visto addirittura come un pericolo per la concezione  convenzionale del mondo di oggi. Ricerca della perfezione e supremazia del più forte sono le connotazioni tipiche dell uomo di oggi. Ma questo alle famiglie dei ragazzi speciali non è permesso di pensare. Sono tanto stanca perché devo sempre stare a chiedere le stesse cose. Ho letto l ultimo post che hai pubblicato dove Berlinguer scrive : Io sono comunista. Da giovane ho fatto una scelta di vita : stare dalla parte dei più deboli, degli sfruttati, dei diseredati, degli emarginati......... Per favore Franco AGGIUNGI anche delle FIGLIE e dei FIGLI SPECIALI. Noi genitori di questi figli lo faremo fino alla fine delle nostre vite.
Se vuoi pubblicare questo mio messaggio te ne sarò eternamente grata”

Questa lettera, come tante altre che arrivano al mio indirizzo di posta, che mi sottopongono problematiche sociali   o misfatti ambientali mi ha commosso, ma mi ha provocato anche tanta rabbia. Intanto perché un argomento importante come questo è stato sistemato in coda alla discussione e poi perché ancora una volta questa amministrazione tesa a santificare la più becera idea di governo del territorio improntata al motto panem et circenses , ancora una volta perde un’occasione per mostrare di voler essere dalla parte dei più deboli. La commissione regolamento e statuto si era riunita  lo scorso venerdì per stabilire l’approvazione di un regolamento per l’istituzione di un Garante dei diritti della persona con disabilità. Nel corso dell’incontro si è stabilito di apportare modifiche all’atto istitutivo. Poi, siccome a detta dei presenti, e della signora che mi ha inviato la lettera“si sarebbe  fatto tardi”  l’ opposizione avrebbero detto di riprendere il punto e cercare di discuterne... .Di fatto però non lo hanno discusso né c’è stata una presa di posizione da parte di tutto il gruppo di minoranza di discuterne in quella sede e di fare il nome del Garante; il quale dovrebbe dare voce e sostegno alla persone con disabilità, aiutandole a muoversi attraverso il difficile reticolo di leggi e leggine, per individuare gli sportelli giusti per vedere riconosciuto un diritto e per avere accesso a un servizio. Questo è dunque ciò che accade. E’ penoso e non trova commento se non quello di una rabbia chiusa verso questo atteggiamento che coinvolge maggioranza e minoranza. Alle famiglie dei portatori di disabilità va tutto il mio sostegno e quello della associazione cui faccio parte e penso a quanta indifferenza c’è verso chi ha un problema serio in casa e non parlo solo della disabilità, ma delle persone che assistono un malato di halzheimer, o un parente allettato che ha bisogno di cure giornaliere. Indifferenza, leggerezza, ma soprattutto la consapevolezza di riscontrare il profondo abbandono a loro stesse nel quale vengono lasciate le famiglie che vivono la quotidianità di queste problematiche.
VAS- VERDI AMBIENTE E SOCIETA'




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