Una querelle che ha assunto toni
grevi e pesanti e nella quale vengono sostenute molte bugie, una tra le tante
che avrei proferito spregevoli insulti e offeso l’onorabilità professionale
dell’assessore per aver criticato una cosa che ora lui dice di essere solo un’idea,
ma che dalla sua pagina di FB, cito testuale “ è un progetto [… . ] Il segno fondamentale di questo progetto e'
l'agora...La costruzione dj una copertura in acciaio e vetro che sovrasta la
intera piazza Umberto realizzando una vera e propria galleria oltre a piccoli
tratti delle quattro strade confluenti sulla piazza. Una struttura leggera che
si pone l'obbiettivo di realizzare un vero e proprio centro commerciale
coperto.. “ e del quale oggi è
visibile pure il rendering, ovvero la simulazione grafica di tutta la struttura
da realizzare. Ebbene, non mi sembra un’ingiuria sostenere e dire e scrivere
che un ingegnere, per bravo che possa essere , è un ingegnere locale- cioè uno che
lavora sul territorio- e non può certo
competere con una professionalità diversa dalla sua ovvero quella degli
architetti che, appunto fanno un altro mestiere, e soprattutto poi con gli
architetti che ho tirato in ballo che lavorano su committenze
internazionali ed hanno studi sparsi per
il mondo intero. Tutto questo è stato scritto nel mio ultimo post sul mio blog Cronache da Agharta, ma l’assessore
ha ritenuto sostenere che io gli ho buttato fango addosso e che ce l’avrei con
lui perché lui ha demolito l’ecomostro
di ALIMURI che io, che i VAS, per l’assessore, avrebbero invece ( seconda
bugia) voluto non far demolire. Da qui tutta una serie di commenti e un vespaio
di falsità e battute e un totovico su vecchiaia, inutilità della vita, inutilità
per le donne ecc. ecc. ma queste cose fanno
sicuramente parte della strepitosa cultura e apertura mentale dell’assessore.
Per l’ALIMURI ricordo solo per
precisione e possono testimoniarlo il
giornalista del Corriere del Mezzogiorno, Fabrizio Geremicca e il direttore
dello stesso giornale Marco De Marco, che nel 2007 i VAS furono i primi a
denunciare un affare che si stava tentando di realizzare attraverso la
demolizione di quella struttura, conservo ancora la pagina con la mia foto e un
servizio che mi descriveva quasi come un paladino della difesa del territorio.
Oggi le cose sono andate come sono andate e su tutta l’operazione il
sottoscritto – e non sono solo io a sostenerlo, ma anche un consigliere
comunale della minoranza, conserva tutta una serie di perplessità e dubbi che
non sono stati ancora chiariti. In tutte le procedure connesse a quella
operazione ci sono ancora molti punti oscuri e quei lavori che stanno ancora
continuando o forse sono terminati da poco li starebbe pagando il Comune di
Vico Equense con un mutuo alla cassa deposito e prestiti - fino a prova
contraria, ovvero fino a quando la famiglia Normale, ancora proprietaria del
sito, non deciderà di rimborsare l’amministrazione pagherà ogni singolo
cittadino di Vico Equense, ovvero Pantalone. Oggi l’assessore pubblica il rendering del
progetto di copertura della piazza, sul quale io ho scritto testuale “Che si apra un dibattito su
questo argomento e se intervento ci dovrà essere allora si bandisca un concorso
serio, con professionisti veramente internazionali”, evidentemente se c’è il rendering si starà studiando anche il progetto, lo
studio di fattibilità, e tutto quello che occorre. Ecco, la mia colpa è stata
quella che ho avuto l’ardire di criticare questa
metodologia. Ho lavorato per anni come docente a contratto presso la facoltà di
architettura per non sapere che il rendering è una cosa e la realizzazione un’altra,
io ho tutta un’altra visione di una piazza meridionale di una cittadina della
costiera sorrentina, condividendo invece pienamente l’obiettivo della pedonalizzazione.
Un ultima cosa: l’assessore è stato nominato dal sindaco Gennaro Cinque, non è
stato eletto dalla popolazione questa è una cosa che deve far riflettere,
scelte così importanti non possono essere fatte senza una programmazione urbanistica
complessiva e senza una discussione che coinvolga tutti i cittadini.
Franco Cuomo Coordinatore del Circolo VAS " Giovanni Esposito"
di Vico Equense
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