Questo brano che riporto tutto è
tratto da La prevalenza del cretino, un aforismario, scritto da Fruttero
& Lucentini nel 1985. E' necessario per quel poco che aggiungerò alla fine
. Dunque:
"Poco interessanti catene di cause e effetti terapeutici, dietetici, sociali,
politici, tecnologici spiegano l'esponenziale proliferazione della
"bêtise"( stupidità). Figlia del progresso, dell'idea di progresso,
essa non poteva che espandersi in tutte le direzioni, contagiare tutte le
classi, prendere il sopravvento in tutti i rami dell'umana attività. È stato
grazie al progresso che il contenibile «stolto» dell'antichità si è tramutato
nel prevalente cretino contemporaneo, personaggio a mortalità bassissima la cui
forza è dunque in primo luogo brutalmente numerica; ma una società ch'egli si
compiace di chiamare «molto complessa» gli ha aperto infiniti interstizi,
crepe, fessure orizzontali e verticali, a destra come a sinistra, gli ha
procurato innumeri poltrone, sedie, sgabelli, telefoni, gli ha messo a
disposizione clamorose tribune, inaudite moltitudini di seguaci e molto denaro.
Gli ha insomma moltiplicato prodigiosamente le occasioni per agire,
intervenire, parlare, esprimersi, manifestarsi, in una parola (a lui cara) per
«realizzarsi».
Sconfiggerlo è ovviamente impossibile. Odiarlo è inutile. Dileggio,
sarcasmo, ironia non scalfiscono le sue cotte d'inconsapevolezza, le sue
impavide autoassoluzioni (per lui, il cretino è sempre «un altro»); e comunque
il riso gli appare a priori sospetto, sconveniente, «inferiore», anche quando −
agghiacciante fenomeno − vi si abbandona egli stesso".
E' da un po' di tempo che,
qualcuno/na, va in giro a dire che mi
starei isolando, così, incontro amici che, vedendomi passeggiare la sera da
solo e cenare da solo mi chiedono se mi sto sottraendo al mondo . Questo qualcuno o questa
qualcuno deliberatamente e arbitrariamente sarebbe convinto che mi starei chiudendo
in me stesso e mi starei ponendo in una condizione non salutare per il mio
benessere psichico adducendo anche al fatto che avrei votato 5 Stelle . Non
voglio argomentare sulla giustezza o meno di questa constatazione ( non i 5 Stelle intendo ma il resto) vorrei
solamente chiedere a questo qualcuno/na: da chi o da cosa mi starei isolando?
Ometto di sottolineare che, per una situazione familiare contingente che spero
di risolvere presto, i miei tempi "mondani " si sono ridotti, nel
senso che non posso fare tutto quello che vorrei: andare a cinema, al teatro, a vedere una mostra, a organizzare una festa, al mare,
fare una gita a Positano ecc. ecc . Ma insisto ? Da chi o da cosa mi starei
isolando? Vediamo un po'. Vorrei solo ricordare a queste persone che col Wwf ho intrapreso una
battaglia per non far abbattere due pini secolari: uno lo abbiamo salvato .
Alcuni giovani che neanche conosco mi hanno contattato per aiutarli a sostenere
una petizione affinché un’area di uso pubblico chiusa da un privato venga
riaperta, sto lavorando ad un mio prossimo libro e prevedo di fare un corso di
Etica Ambientale il prossimo ottobre alla Federico II che sto preparando.
Sicuramente questo qualcuno/na ha notato che sono diventato insofferente, questo è vero, si questo è molto vero.
Insofferente a cosa? Alla stupidità, alla cretineria di chi non avendo mai
letto un solo libro o sfogliato un solo giornale on non muovendosi dalla piazza o da casa sua, spara giudizi a zero perché il
sottoscritto ha criticato , argomentando, delle cose che secondo me erano da criticare, di chi
non frequentando cime di intelletto o frequentandole non sviluppa nessuna
capacità di acquisire curiosità e cultura, di chi ha la presunzione di dire
appunto che mi starei isolando. Ebbene, sì. è io vero mi
sto allontanando da tutto questo. Io sono stufo della grossolana rozzezza
discorsiva che mi circonda e non lo dico perché la mia sarebbe più alta, ma
perché vorrei frequentare gente che
avesse tra i suoi interessi : arte, letteratura, cinema, per far crescere
appunto la mia capacità discorsiva che si sta anchilosando in un contesto di
mediocrità, vorrei essere stimolato da persone anticonformiste, eclettiche non
banali, stravaganti. In una sola parola non vorrei più vivere dove mi trovo, ma
questo non da ora, solo che ora mi sta risultando insopportabile. Dunque da qui
il riferimento a La
prevalenza del cretino di Fruttero e Lucentini. Il cretino/na a lungo andare uccide,
bisogna difendersene e non vale più neanche la pena contrastarlo/la perché è
una battaglia persa: bisogna evitarlo/la. Spero di risolvere i miei problemi
familiari e allora cercherò i miei amici del Pompei Teatro Lab, come il grande
Enrico o i miei amici artisti, Antonella, Carmen, Ciro, Federico, con i quali i
discorsi vanno sempre più in la della punta del proprio naso e soprattutto sono
allegri e vivaci e allora farò una festa per dimostrare che la depressione è
indotta dagli altri non la coltivi tu e se non ti difendi sono proprio questi
altri, quelli che fanno finta di preoccuparsi della tua solitudine, che faranno
di te un depresso. No Non ci sto: alla
stupidità preferisco un buon libro a casa mia, una passeggiata da solo ( vi
assicuro che si conosce più gente interessante), e appena le cose si aggiusteranno la
sana mondanità fatta di crescita culturale e curiosità.
Nessun commento:
Posta un commento