Il livello di mediocre improvvisazione è ormai il segno distintivo di questo Comune e tocca livelli parossistici unici, che se non fosse che non si può fare più niente per arrestare il declino estetico e sociale, ci sarebbe veramente da insorgere ( con chi? ) per le azioni, decisamente grossolane, alle quali si assiste. Un certo modo di amministrare il paese sembra aver contagiato anche i funzionari i quali ormai, si arrogano il diritto di autorizzare l’installazione di una statua, bella o brutta che sia, senza confrontarsi PRIMA o ascoltare in proposito, le decisioni del Sindaco, della Giunta o del Consiglio Comunale, infatti la determina alla quale mi riferisco, viene semplicemente inviata al sindaco Gennaro Cinque “ per opportuna conoscenza”. Sto parlando della Determina dirigenziale n.827 del primo ottobre 2013 dal Servizio Lavori Pubblici, una Determina del responsabile dirigenziale ing. Paolo Guadagno avente come oggetto: “ COSTRUZIONE RETE DI DISTRIBUZIONE GAS METANO COMUNE DI VICO EQUENSE (NA). “INSTALLAZIONE PERMANENTE DI UNA SCULTURA IN BRONZO NELL’AREA DENOMINATA “VILLETTA PARADISO”. APPROVAZIONE PROGETTO”.
Ebbene, nella determina si legge che la Napoletana gas ha presentato istanza di permesso a costruire “ per l’installazione permanente di una scultura in bronzo nell’area denominata “villetta paradiso” con progetto allegato. La Soprintendenza ha espresso parere favorevole senza minimamente chiedersi come sia possibile che un tecnico, che sarà sicuramente bravo per le sue competenze, possa autorizzare la posa in opera di una statua in bronzo in un’area considerata bene paesaggistico e sottoposta a vincoli.
Nella determina non si fa cenno al tipo di scultura, né all’autore, né al posto, particolari che saranno sicuramente visibili nel progetto. Io mi chiedo: come è possibile che possano accadere queste cose? E mi chiedo quali siano le competenze storico culturali dell’ing. Paolo Guadagno per autorizzare l’installazione di un’opera in un area molto delicata che – già nel passato – è stata oggetto di tentativi di forzature “ artistiche” di dubbia levatura ( tutte), ma soprattutto non adatte a quel posto che dovrebbe rimanere così com’è.
VAS sostengono – come hanno sempre fatto - che La Villetta Paradiso non si tocca perché essa rappresenta uno degli scorci più suggestivi della Costiera Sorrentina e anche perché la villetta non è di proprietà del Comune, ma è in usufrutto, ed è di proprietà della SS. Trinità e Paradiso.
Franco Cuomo -VAS- Vico Equense
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