giovedì 10 ottobre 2013

De libris


Ci sono momenti, stamattina è uno di questi, che vorrei rifugiarmi  in qualche posto solitario solo in compagnia dei miei libri:le mie letture consolatorie, che, sono quasi sempre riletture. Un libro, di qualunque genere esso sia, non lo leggiamo mai con gli stessi occhi. E’ ovvio che in tempi diversi si provano cose diverse, ci sono contesti assai diversi in cui si intraprende una lettura. Ho finito da poco di rileggere Giuliano di Gore Vidal, che a trent’anni trovai noiosissimo e a sessantadue  ho trovato splendido: magari poi è solo un problema di linguaggio! Magari se certi contenuti fossero posti in un altro modo si potrebbero capire meglio a qualsiasi età, ma non importa, perché è così che il libro ti consola o ti tormenta. Io con i libri ci faccio  proprio l’amore come con la musica e con l’arte. Bisogna dedicare tanto tempo, senza guardare l’orologio. Il libro… deve diventare un compagno per ognuno di noi. Ci dev’essere un libro o più libri per ognuno di noi! Poi questa estate in Sicilia Le nozze di Cadmo e Armonia  di Roberto Calasso  e il Simposio di Platone  col mito dell’amore mentre da quelle spiagge d'oro col profumo del mirto e del basilico, mi abbandonavo al “piacere del testo” come ha scritto Roland Barthes. Più leggevo la narrazione di Apollodoro più mi  tornava in mente il vento caldo d'Africa dirimpettaia che seccava il sudore e mitigava il caldo. Intorno silenzio e vestigia greche immote, eterne. Un luogo dell'anima insieme ad amici leali , mentre il mare lambiva i nostri piedi. Intorno silenzi incantati e luce abbacinante . La Sicilia del sud mi ha preso l'anima e il corpo mentre mi tornavano in mente i libri dell'Odissea. Si, sempre i libri, la mia vita setacciata dagli autori, filosofi per lo più. La civiltà occidentale nasceva millenni fa su queste spiagge e mentre mi immergevo in quel Mediterraneo interculturale capivo il senso di appartenenza a quel mondo antico: agli arabi, ai normanni a Federico II che prima di me e sicuramente meglio di me apprezzavano i doni di quella terra ammaliatrice. Non voglio parlare dei morti ultimi in questo mare, non voglio parlare di queste risibili figure di un universo che si continua a definire politico, facendo un torto alla politica. Oggi sono particolarmente cupo, l’autunno più dell’inverno mi incupisce: Un inizio di giornata difficile con mia mamma che non sta bene,  che amo infinitamente, un viaggio in treno al limite del disgusto, ma, poi ho pensato alla possibilità di fuga che mi da un libro e a quella di ripresa. Ho infilato la mano nel mio zainetto, mentre la folla si accalcava e ne ho tratto un libro, ho inforcato gli occhiali ed ho cominciato a leggere, anzi, come ho scritto prima a rileggere: “alle scuole di filosofia, dove è di prammatica provare una volta per tutte ogni regola di condotta, ho sperimentato per breve tempo il regime vegetariano e, più tardi, in Asia, ho visto i ginnosofisti indiani, volgere il capo alla vista degli agnelli fumanti e dei quarti di gazzella serviti sotto la tenda di Osroe. Ma quest'astinenza, nella quale si compiace la tua austerità giovanile, esige attenzioni complicate, più della golosità: trattandosi di una funzione che si svolge quasi sempre in pubblico, il più delle volte sotto il segno della pompa o dell'amicizia, finirebbe per distinguerci troppo dagli altri. Preferisco nutrirmi tutta la vita di oche ingrassate e di galline faraone anziché farmi accusare dai commensali, a ogni pasto, di un'ostentazione di ascetismo.”. Il treno è sparito e la folla pure,  e  per l’effetto consolatorio ero nel Ninfeo della villa di Adriano a Tivoli : le pagine  hanno cominciato a dare i loro risultati, il mio compagno mi ha preso per meno e mi ha trascinato nel suo mondo: Non ci sono I Pad che tengono, io sono stato e resterò un feticista del libro scritto: Ah! Forse volete conoscere il testo?  E’ Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar , che Aldo Busi , che pure ho nello zainetto,ma che non ho voglia di leggere perché mi imprigionerebbe ulteriormente in quel treno, definisce una scrittrice di serie b: Punti di vista, naturalmente opinabili..


Franco Cuomo

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