Ci sono momenti, stamattina è uno
di questi, che vorrei rifugiarmi in
qualche posto solitario solo in compagnia dei miei libri:le mie letture
consolatorie, che, sono quasi sempre riletture. Un libro, di qualunque genere
esso sia, non lo leggiamo mai con gli stessi occhi. E’ ovvio che in tempi
diversi si provano cose diverse, ci sono contesti assai diversi in cui si
intraprende una lettura. Ho finito da poco di rileggere Giuliano di Gore Vidal, che a trent’anni trovai noiosissimo e a
sessantadue ho trovato splendido: magari
poi è solo un problema di linguaggio! Magari se certi contenuti fossero posti
in un altro modo si potrebbero capire meglio a qualsiasi età, ma non importa,
perché è così che il libro ti consola o ti tormenta. Io con i libri ci faccio proprio l’amore come con la musica e con
l’arte. Bisogna dedicare tanto tempo, senza guardare l’orologio. Il libro… deve
diventare un compagno per ognuno di noi. Ci dev’essere un libro o più libri per
ognuno di noi! Poi questa estate in Sicilia Le nozze di Cadmo e Armonia di
Roberto Calasso e il Simposio
di Platone col mito dell’amore
mentre da quelle spiagge d'oro col profumo del mirto e del basilico, mi
abbandonavo al “piacere del testo” come ha scritto Roland Barthes. Più leggevo la narrazione di Apollodoro più mi tornava in mente il vento caldo d'Africa
dirimpettaia che seccava il sudore e mitigava il caldo. Intorno silenzio e
vestigia greche immote, eterne. Un luogo dell'anima insieme ad amici leali ,
mentre il mare lambiva i nostri piedi. Intorno silenzi incantati e luce
abbacinante . La Sicilia
del sud mi ha preso l'anima e il corpo mentre mi tornavano in mente i libri dell'Odissea. Si, sempre i
libri, la mia vita setacciata dagli autori, filosofi per lo più. La civiltà
occidentale nasceva millenni fa su queste spiagge e mentre mi immergevo in quel
Mediterraneo interculturale capivo il senso di appartenenza a quel mondo
antico: agli arabi, ai normanni a Federico II che prima di me e sicuramente
meglio di me apprezzavano i doni di quella terra ammaliatrice. Non voglio
parlare dei morti ultimi in questo mare, non voglio parlare di queste risibili
figure di un universo che si continua a definire politico, facendo un torto
alla politica. Oggi sono particolarmente cupo, l’autunno più dell’inverno mi
incupisce: Un inizio di giornata difficile con mia mamma che non sta bene, che amo infinitamente, un viaggio in treno al
limite del disgusto, ma, poi ho pensato alla possibilità di fuga che mi da un
libro e a quella di ripresa. Ho infilato la mano nel mio zainetto, mentre la
folla si accalcava e ne ho tratto un libro, ho inforcato gli occhiali ed ho
cominciato a leggere, anzi, come ho scritto prima a rileggere: “alle scuole di filosofia, dove è di
prammatica provare una volta per tutte ogni regola di condotta, ho sperimentato
per breve tempo il regime vegetariano e, più tardi, in Asia, ho visto i
ginnosofisti indiani, volgere il capo alla vista degli agnelli fumanti e dei
quarti di gazzella serviti sotto la tenda di Osroe. Ma quest'astinenza, nella
quale si compiace la tua austerità giovanile, esige attenzioni complicate, più
della golosità: trattandosi di una funzione che si svolge quasi sempre in
pubblico, il più delle volte sotto il segno della pompa o dell'amicizia,
finirebbe per distinguerci troppo dagli altri. Preferisco nutrirmi tutta la
vita di oche ingrassate e di galline faraone anziché farmi accusare dai
commensali, a ogni pasto, di un'ostentazione di ascetismo.”. Il treno è
sparito e la folla pure, e per l’effetto consolatorio ero nel Ninfeo
della villa di Adriano a Tivoli : le pagine hanno cominciato a dare i loro risultati, il
mio compagno mi ha preso per meno e mi ha trascinato nel suo mondo: Non ci sono
I Pad che tengono, io sono stato e resterò un feticista del libro scritto: Ah!
Forse volete conoscere il testo? E’ Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar , che Aldo Busi , che pure ho nello
zainetto,ma che non ho voglia di leggere perché mi imprigionerebbe
ulteriormente in quel treno, definisce una scrittrice di serie b: Punti di
vista, naturalmente opinabili..
Franco Cuomo
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