Ci sono stati vari risentiti e
risentimenti sul mio volantino che parlava del Cinema Aequa di Vico Equense:
hanno detto che avrei scritto il falso, ora, se per falso si intende la mia
opinione – che ripeto – e cioè, che secondo me il cinema non si farà più- chi
dice che ho detto il falso, lede il mio diritto ad avere un’opinione e ad
esprimerla. Poi ho espresso una valutazione tutta politica sulla relazione tra
ciò che si percepisce esteticamente vedendo quel cantiere e il modo di fare
politica a Vico Equense. Ora, risentiti e risentimenti a parte, ognuno è libero
di comportarsi come crede. Colpisce che su questo cantiere nessuno dica più
nulla e allora io ho pensato di sollecitare gli attori a fare qualcosa,
qualunque cosa purché si porti a compimento un lavoro iniziato, che vede come unica
realizzazione tuttora in funzione solo il parcheggio interrato e su questo, gradirei che qualcuno mi dicesse se esso è dotato di agibilità o meno visto che è già operante. A chi avrei
calunniato o oltraggiato per aver espresso questa mia opinione che sostengo
ancora e in cosa consisterebbe la calunnia, l'oltraggio o il falso? Mi piacerebbe invece vedere gli
attori di tutta questa vicenda mettere nero su bianco, con la bravura e la
maestria che certamente li contraddistingue, sicuramente superiore alla mia modesta
capacità di esprimermi, scrivere che cosa intendono fare loro di questo
cantiere, e mi piacerebbe essere contraddetto dai fatti e non dalle sole chiacchiere. Si, mi piacerebbe vedere scritto,
perché scripta manent, da tutti gli attori della vicenda,
che, in quel posto dove una volta sorgeva una bella sala cinematografica moderna (come architettura), se ne
ricostruirà un’altra altrettanto bella, altrettanto larga, e in tempi
brevissimi. Mi piacerebbe vederlo scritto magari su un bel manifesto come usano
fare già in tanti. Allora e solo allora potrei mettere in discussione la mia
opinione e potrei pure cambiarla, perché le opinioni si cambiano, se vedessi
scritto da parte di ognuno precisi impegni e precise assunzioni di
responsabilità e non solamente dichiarazioni di principio. Per il resto, sono a
disposizione di chiunque.
Franco Cuomo- VAS- Vico Equense
Pasquale Cardone, al quale qualche "risentito" mi ha rinviato per aggiornamenti ha scritto questo commento che ritengo di condividere tutto e per questo lo ringrazio pubblicamente unica voce che al momento ha messo nero su bianco:
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Risale al 13 maggio 2003 (oltre 10 anni sono passati) l'autorizzazione edilizia n.35 con la quale si autorizzavano i lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione del Cinema Aequa e la realizzazione di un parcheggio interrato.In questi 10 anni sono stati rilasciate autorizzazioni,permessi a costruire, varianti ed emesse ordinanze.Già nel 2006 e poi nel 2008 si ordinava il " ripristino dello status quo ante del cinema Aequa mediante la fedele ricostruzione dell'immobile.Il Consiglio Comunale nel 2007 approvava lo schema di convenzione da sottoscrivere tra le parti. Nel 2011 la commissione comunale competente ha espresso parere favorevole alla richiesta di lavori in variante ai precedenti permessi a costruire e successivamente è stata anche firmata dai dirigenti responsabili l'autorizzazione paesaggistica.La variante approvata nel 2011 rispetto ai permessi precedenti si concretizza in "rimodulazione della sala cinematografica,realizzazione del varco di accesso alla sottostante autorimessa da via Filangieri e ricavo di spazi per locali commerciali con portici.Questi in sintesi alcuni fatti pertanto ritengo condivisibile la protesta di Franco Cuomo ed aggiungo che forse è arrivato il momento di portare una parola di chiarezza in tutta questa vicenda e ridare finalmente alla città di Vico Equense il "suo cinema".
Pasquale Cardone, al quale qualche "risentito" mi ha rinviato per aggiornamenti ha scritto questo commento che ritengo di condividere tutto e per questo lo ringrazio pubblicamente unica voce che al momento ha messo nero su bianco:
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Risale al 13 maggio 2003 (oltre 10 anni sono passati) l'autorizzazione edilizia n.35 con la quale si autorizzavano i lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione del Cinema Aequa e la realizzazione di un parcheggio interrato.In questi 10 anni sono stati rilasciate autorizzazioni,permessi a costruire, varianti ed emesse ordinanze.Già nel 2006 e poi nel 2008 si ordinava il " ripristino dello status quo ante del cinema Aequa mediante la fedele ricostruzione dell'immobile.Il Consiglio Comunale nel 2007 approvava lo schema di convenzione da sottoscrivere tra le parti. Nel 2011 la commissione comunale competente ha espresso parere favorevole alla richiesta di lavori in variante ai precedenti permessi a costruire e successivamente è stata anche firmata dai dirigenti responsabili l'autorizzazione paesaggistica.La variante approvata nel 2011 rispetto ai permessi precedenti si concretizza in "rimodulazione della sala cinematografica,realizzazione del varco di accesso alla sottostante autorimessa da via Filangieri e ricavo di spazi per locali commerciali con portici.Questi in sintesi alcuni fatti pertanto ritengo condivisibile la protesta di Franco Cuomo ed aggiungo che forse è arrivato il momento di portare una parola di chiarezza in tutta questa vicenda e ridare finalmente alla città di Vico Equense il "suo cinema".
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