ETICA E
POLITICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Ieri
è stato fatto un incontro all’ Hotel Aequa di Vico Equense, organizzato da Ciro
Maffucci , il dottor Ciro Maffucci, consigliere comunale della minoranza e,
credo, anche da Maurizio Cinque, il dottor Maurizio Cinque, oggi non più
consigliere della minoranza, ma si dice, voglia correre per altri incarichi
politici. Il tema del convegno, che apre un ciclo di sei incontri su come formare dei bravi e competenti
amministratori pubblici era e credo sarà anche per i successivi: “ l’etica
nella pubblica amministrazione” e la legalità, ovvero: come da un
amministratore pubblico dovrebbe nascere un “civil servant” competente, come stigmatizzano in maniera
appropriata gli anglosassoni, ovvero una persona al servizio dei cittadini,
della società civile che sa svolgere il suo lavoro e non, come spesso accade da
noi un burocrate al servizio del potere politico di turno.
Una iniziativa certamente encomiabile e da plaudire, con relatori
di eccellenza. Un’iniziativa che spero si sia confrontata anche con la Scuola Nazionale dell'Amministrazione (in
acronimo SNA, fino al 2013 scuola superiore della pubblica amministrazione, in
acronimo SSPA), ovvero, un'istituzione
italiana di selezione e formazione professionale dei dirigenti della pubblica
amministrazione italiana la cui sede è a
Caserta, ospitata in un'ala del
Palazzo Reale, capolavoro di Luigi Vanvitelli, che chi scrive, ha avuto il
privilegio di frequentare per master professionalizzante nel 2010.
Per motivi
contingenti non ho potuto prendere parte all’iniziativa, ma agli organizzatori,
chi scrive, nella qualità di membro del direttivo nazionale dei VAS ( Verdi
Ambiente e Società), se fossi stato
presente, avrei certamente ricordato alcune cose , magari facendole sapere anche ai relatori
del convegno che, non essendo del posto, tante cose forse non le sanno. E
allora le ricordo ora.
Intanto voglio chiedere: ma chi dovrebbe frequentare
queste sei lezioni? Gli amministratori comunali? I Funzionari? I dirigenti? I cittadini? In
questo comune succedono cose molte gravi dal punto di vista di consumo di suolo
e dal punto di vista dell’aggressione al paesaggio e al territorio inteso come
bene comune e dal punto di vista della legalità ambientale e della difesa delle
coste, di molte procedure relative a permessi a costruire in aree tutelate.
Le
denunce che spesso chi scrive o fa, insieme a pochissimi altri cittadini sono
snobbate da chi invece dovrebbe farsi carico di rappresentare una voce
istituzionale in ambito consiliare. Non ultimo un video su via San Francesco,
dove si fa passare per pazzo chi lo ha girato , un modo subdolo e incivile di svilire qualsiasi protesta e lo fanno anche quelli
dell’”opposizione”, le virgolette sono necessarie. Ci si limita il più delle volte a fotografare
qualche marciapiede malmesso o qualche buca per la strada, ma i fatti veramente
gravi vengono taciuti o inspiegabilmente non affrontati. Ebbene, è mia intenzione, lanciare in questo scritto, un
allarme veramente molto accorato su quanto potrebbe succedere su via San
Francesco e sulla piccola via dei Mulini, che da tratturo pedonale antico potrebbe essere trasformata in un’arteria
carrozzabile, una bretella, solo per favorire l’interesse di qualche privato
che in quella località, ha attività di ristorazione, in una delle zone più
belle dal punto di vista paesaggistico ,
ma anche più delicate da quello idrogeologico, non dimenticate che la frana che
travolse lo Scrajo si staccò da lì. Nei disegni di chi ha pensato tutto questo ed ha approvato tutto questo molte auto dovrebbero poter arrivare
fino a lassù, e dunque si potrebbe aver bisogno di farle parcheggiare; e più
su, c’è il convento sul quale anche ci sarebbero attività di progetto in atto.
Intanto però c’è già pronto un progetto esecutivo di ampliamento di via San Francesco, un
progetto dal costo complessivo di 450.000,00 euro, approvato con una Delibera
di Giunta del 03/6/2019 che passa sotto il nome di “Lavori di manutenzione straordinaria e messa in
sicurezza di via San Francesco. Ci sono cittadini preoccupati e soprattutto chi
scrive, per ciò che potrebbe succedere in quella zona molto delicata .
Ora la
chiusura di via San Francesco per i lavori farebbe prospettare di una possibile
carrozzabilità di via dei Mulini dove sono previste solette a sbalzo, ovvero delle pedane in cemento per fare il fondo strada rotabile e sembrerebbe che da parte
dell’assessore ci sarebbero state già richieste ai proprietari confinanti per
allargamenti dell’antico tracciato della
via Minerva, ovvero via Mulini, e si sa come funziona: ci troviamo ad
allargare una cosa e poi si finisce per sventrarne anche un’altra, cose alle quali siamo stati abituati da tempo in
questo comune.
Le procedure seguite per tutto ciò sono gli espropri, chi si
rifiuta verrebbe convinto con altri sistemi. Ecco, chi ha organizzato questo
convegno su ETICA e POLITICA nella pubblica amministrazione avrebbe dovuto
cominciare da qui, perché se non si comincia una battaglia di civiltà sul
consumo di suolo, sulla rapina di paesaggio bene comune,sulla tutela degli
spazi pubblici, cioè di tutti, sull’ambiente, favorendo solo l’interesse di
attività commerciali- sacrosante- ma non totalizzanti, non farà nessuna
formazione e non educherà ad un bel niente e non andrà da nessuna parte
producendo solo fuffa e aria fritta.
Io invito tutti a riflettere su quando
accadrà da qui a poco in quella zona e chiamo alla responsabilità civile
l’assessore preposto, i dirigenti che firmano e i funzionari a tener conto su
che zona del paese sta andando ad operare. I video che aprono il post riprendono il luogo dove si vuole andare a realizzare l'ennesimo oltraggio al patrimonio paesaggistico di Vico Equense che è di tutti e non solo dell'assessore, di qualche ristoratore, della ditta che esegue i lavori.
V.A.S. da ora, mobiliterà quante più competenze possibili e quanti più cittadini per sventare un progetto simile.
V.A.S. da ora, mobiliterà quante più competenze possibili e quanti più cittadini per sventare un progetto simile.
Franco Cuomo membro del direttivo del Consiglio Nazionale di V.A.S.
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