venerdì 12 luglio 2019

FAITO : LA DISCARICA DELLA VERGOGNA! LA FARSA CONTINUA.



Ancora una volta la vicenda della discarica del Faito mette a nudo la scandalosa inettitudine e l’assoluta mancanza di volontà a rimuovere  il materiale scaricato nell’area immediatamente dopo al Campo Sportivo, di enti che dovrebbero tutelare un parco protetto. Ancora una volta Città Metropolitana, Autorità di Bacino distrettuale, Regione Campania, Demanio, Ente Parco , Città di Vico Equense, ARPAC, Soprintendenza hanno fatto una comparsata davanti ad un tavolo per non decidere niente che non sia stato già fatto. L’ultima pantomima si è tenuta con una conferenza di servizi indetta dalla Città Metropolitana ieri  11 luglio 2019, sono stanco di riportarvi sempre le stesse notizie, con gli stessi attori, anzi con le stesse comparse, perché l’unico attore protagonista, rimane lui Gennaro Cinque. Ma il dovere civile di fare informazione  è più forte.E si, perché tutti, invece di fare minuetti tra esami ripetuti, rilievi di pendii, valutazioni orografiche , che non servono a molto, soprattutto se gli esami fatti non esaminano quello che andrebbe veramente esaminato,  avrebbero dovuto invece chiedersi,  prima di ogni altra cosa,  da chi fu autorizzato il furgoncino a scaricare il materiale franoso in una zona SIC, ovvero una  Zona Speciale di Conservazione e   ZPS ovvero una Zona di Protezione Speciale  e una zona B di Parco, ovvero di protezione generale. Tutta la vicenda sembra tacere o non ritenere rilevante il chi autorizzò a “discaricare” quel materiale con l’aggiunta successiva di altro materiale. Anche se quel materiale non fosse inquinato, e così, non è, non si sarebbe mai dovuto scaricare in quell’area, invece qualcuno l’ha autorizzato. Certamente la città di Vico Equense e l’assessore ai Lavori pubblici / Ambiente ed ecologia / Manutenzione e Servizi al territorio / Protezione civile, ovvero Gennaro Cinque non poteva essere all’oscuro di una vicenda simile. Naturalmente, questo “dettaglio” non sembra interessare nessuno. La vicenda però sembrerebbe prendere contorni ancora più surreali tanto che, in questa ultima conferenza di servizi, i convenuti  dopo il riesame degli ennesimi riesami, più volte esaminati “ ritengono che, il materiale possa essere steso in sito non provocando danno idrogeologico e che l’area ( ricordate che si sta parlando di un’area discarica n.d.r.) possa essere attrezzata a servizi e attività già presenti nella zona, ovvero, area pic nic, con staccionate e tavolini di legno “ e per far ciò, “essendo l’area oggetto di deposito ( loro lo chiamano deposito n.d. r .) inserito in una zona SIC, ZPS, e zona B di Parco, si debba procedere a redigere uno studio relativo alla valutazione di incidenza che ne attesti la compatibilità dell’intervento ( capito bene? Un altro studio, sempre per vedere se c’è necessità di rimozione. Ma fino ad ora cosa hanno fatto? N. d.r.) . Questa valutazione  dovrà essere fatta dall’ente parco, anzi dal suo presidente che i fino ad ora ha brillato per presenza, capacità di inziativa e soprattutto per controllo e tutela delle aree boschive del Faito. Lascio a voi che leggete ogni altra valutazione.  Questo e quanto, questo è quello che dovrebbero dirvi le varie ciaramelle locali e che invece non vi dicono: i vari Positano News, Metropolis , Equa News, ecc. ecc. Credo che, come ho fatto stampare su una mia t shirt: A FAITO nessuno vuole rimuovere niente e forse deve intervenire solo san Michele .  
 Tanto per celiare.
 Il   Sindaco Andrea Buonocore  nell’ultimo Consiglio Comunale forse avrebbe potuto dire qualcosa in più e condannare gli ultimi episodi intimidatori di quest’anno, descritti anche dalle guardie municipali come bravate o ragazzate, ha preferito non dire nulla . Invece  assente come quasi sempre    l'assessore Gennaro. Cinque tanto per non smentirsi. Come a voler sottolineare che il consiglio comunale  per lui è solo una perdita di tempo. Parafrasando Luigi XIV che lui non conosce  “ le conseil municipal c’est moi”; cosi ha mandato i consiglieri avanti come marionette con una sgrammaticata mozione e con il solito refrain del tutto va bene madama la marchesa cioè:   tre episodi di esposioni, 20 arresti per droga, una centrale dello spaccio a Moiano, furti a ripetizione con videocamere che puntualmente non funzionano,inchieste a ripetizione della finanza e cc...). Forse bisogna ricordare a questo sindaco zelante e a questo assessore assente che  il silenzio e le omissioni sono complicità morali.


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