Come sminuire un atto vandalico
dalla gravità inaudita che si sta consumando sul Monte Faito che è- è bene
ricordarlo- un parco naturale, una riserva naturale, un patrimonio di tutti. La
Regione Campania risponde ad un inutile Ente Parco nella figura dell’ imbelle
presidente Tristano Dello Ioio Ravallese, che l’operazione fatta da VAS e WWF e
alcuni residenti del Faito tra cui l’attivista instancabile Pino De Vivo, è
soltanto una operazione mediatica, evidentemente loro sono molto esperti in
questo genere di cose per dirlo a chi, col freddo e con la neve, mettendo a
rischio la propria incolumità ( non c’erano né spargisale, né spazzaneve), il
31 gennaio, nel giorno della festa patronale di Vico Equense, sono saliti sulla
montagna per denunciare a tutti che in questa riserva naturale si sversa di
tutto e non da ora. Si non da ora. Da più di quindici anni durerebbe questa
storia e tutta l’area- che la Città Metropolitana ha definito depressa – giova ricordare
che è immediatamente adiacente al Campo giochi e all’area della festa della
castagna, è stata oggetto di sversamenti già da tempo, poi interrati e- come si
dice in gergo: spalmati già più volte. Allora gli ambientalisti fanno sapere
alla Regione Campania e al suo presidente De Luca, che non si fermeranno e che
questa operazione è solo l’inizio di una serie di manifestazioni per
sollecitare interventi più alti. Il
Comune di Vico Equense con dinieghi, silenzi e complicità, sta coprendo questa
vergogna da tempo e ne starebbe pure approfittando se non ne sarebbe pure la
causa. Ci sono testimoni che hanno visto camioncini comunali sversare in quell’area.
Materiale di risulta, ma anche altro e allora questa storia deve finire: il
Faito è un valore per tutti! E’ una riserva naturale di inestimabile lavoro per
la ricchezza degli ecosistemi che lo compongono, non si può far finire tutto a “tarallucci
e vino” , e non si può sminuire chi crede che l’ambiente sia l’unica battaglia
di civiltà per il prossimo immediato futuro se non vogliamo fare tutti la morte
dei topi. Evidentemente i nostri
amministratori sono ad un livello di barbarie ancora molto elevato.
Evidentemente credono che in fondo scaricare pietre ( e non sono solo pietre)
in un parco naturale in fondo che male è. Evidentemente avranno pensato: avremmo
dovuto spendere molti soldi per liberarci di questo materiale e allora sapete
cosa facciamo, lo scarichiamo in quel posto e poi con le ruspe interriamo
tutto. NO SIGNORI! Non è cos che si fa e VAS è qui per ricordarvelo e andremo
avanti come è stato per Boxalndia a Sorrento per Vico Rota dove la magistratura
ha condannato i colpevoli, o come è successo a Vico bloccando un’opera in una
zona vietatissima . Prima o poi la
spunteremo e cosi sarà pure per questa vicenda vergognosa che dura già da
troppo tempo.
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