rifiuti scaricati sito SS 269 "del FAITO". Foto dell'ing. Pino de Vivo (nella foto)
Su questa vicenda i VAS scrissero già qualche tempo fa. Quello che sta succedendo a Monte Faito con gli alberi tagliati è solo una parte delle tante "illegalità" che si compiono su questa montagna. La vicenda di questi rifiuti è una tra le tante. Su questa faccenda bisognerebbe fare chiarezza e dire la verità. In Conferenza di servizi il 7 dicembre scorso si sono riuniti la Regione Campania genio Civile e difesa suolo,L'Ente parco, rappresentato dallo stesso rappresentante regionale dr. Malafronte, il Comune di Vico Equense con Gennaro Cinque, l'ARPAC con la dott.ssa Fabrizia Giovinazzi,e la Città metropolitana di Napoli Direzione amministrativa Patrimonio provveditorato,ing. Giancarlo Sarno, su delega della dott.ssa Paola Costa assenti la Soprintendenza e il Demanio.Sapete cosa hanno stabilito di comune accordo tutti i presenti? Ebbene , l'ARPAC ha deciso un piano di riutilizzo di quel materiale, non essendoci nulla da eccepire in quanto la caratterizzazione analitica allegata al piano di riutilizzo, rientrerebbe nei valori di concentrazione soglia di contaminazioni. Domanda: dove sono queste analisi? Quanto sono state fatte? Per la Regione campania invece si tratta solo di pietre e quindi nulla osta per il riutilizzo del materiale. per il comune di Vico Equense è la soluzione migliore, coprire tutto quello che c'è da coprire, senza spiegare chi ha portato quel materiale sul sito dellex SS 269 "del Faito".In pratica quel materiale che si dice "detritico roccioso proveniente da frane avvenute nel mese di novembre 2o17"non solo non verrà rimosso, ma sarà interrato, spalmato e sotterrato senza sapere cosa contiene, inoltre forse sarebbe anche il caso di dire che quel materiale non proverrebbe tutto dalla frana, ma anche da costruzioni fatte nei pressi della scuola Caulino di Moiano. i VAS su tutta la vicenda rifiuti trovano questa soluzione aberrante per quanto concerne la tutela dell'area verde del Faito ma anche delle falde con responsabilità gravissime da parte di chi ha preso una decisione simile.
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