Eccoci qua, di fronte all’ennesima
aggressione del paesaggio costiero
sorrentino, già per altro snaturato in
altri luoghiì della costa nell’indifferenza
delle istituzioni, se non con il loro assenso, che avrebbero dovuto tutelarlo e
salvaguardarlo .
Stavolta si colpisce al cuore della città che da il nome a
tutta la costa: Sorrento. A essere a rischio : la valle dei Mulini o altrimenti
detto il Vallone.
Sorrento era
originariamente attraversata da tre valli, unite tra loro in epoca romana;
oltre al cosiddetto Vallone dei Mulini, che rappresentava il fulcro di questo
sistema, era presente anche una valle che terminava a Marina Grande ed
un'altra, coltivata ad alberi di agrumi, si inoltrava verso l'interno, sulle
colline della città: queste ultime due valli sono in parte scomparse,
ricolmate, per far spazio a strade ed edifici. Il Vallone dei Mulini si è
originato circa trentacinquemila anni fa, quando una violenta eruzione dei
Campi Flegrei ricoprì la zona che va da Punta Scutolo a Capo di Sorrento di
detriti: le acque sorgive che formarono ruscelli dalla bassa portata d’acqua,
chiamati Casarlano e Sant'Antonino e che
si incontravano poco prima dell'inizio della valle, scavarono un solco stretto
e profonda verso il mare, ovvero la Valle dei Mulini. Sorrento era unita al
resto della costiera da uno stretto ponte che superava la valle: nel 1866 venne
deciso di eliminare il ponte e sostituirlo con una piazza, ottenendo lo spazio
necessario per la sua realizzazione, riempiendo parte della gola e ricavandone
anche alcuni locali. Fu così che il Vallone dei Mulini si trovò diviso in due:
da un lato, lo sbocco verso il mare, occupato poi dalla strada per il porto,
dall'altra il piccolo complesso industriale che cessò di funzionare agli inizi
del XX secolo, sia per la mancanza di acqua, incanalata, per motivi di ordine
climatico, in quanto la totale assenza di vento e l'elevata umidità, resero impossibile qualsiasi forma di
abitabilità. Tuttavia ciò ha beneficiato il proliferare di numerose piante,
alcune considerate rare o quasi del tutto scomparse, come la Phyllitis vulgaris
oltre a diverse forme di piante carnivore e cespugli di capperi.
Oggi quest’area sembrerebbe
essere stata acquistata dal signor Mariano
Pontecorvo già assessore e poi
consigliere comunale, il quale avendo
comprato il vallone sembrerebbe essersi appropriato
anche di due particelle comunali.
Tutta l’area ricade nella zona territoriale 2,
articolata “tutela degli insediamenti antichi accertati” del Piano Urbanistico Territoriale
PUT dell’area sorrentino/amalfitana approvato con Legge regionale n.35 del 1987, inoltre la zona territoriale 2,
articolata nel PUC ( Piano Urbanistico Comunale) di Sorrento come zona A ( dove
sono previsti solo interventi di consolidamento statico e di manutenzione
ordinaria e straordinaria, in assenza di piani particolareggiati di restauro e
di risanamento conservativo) manca di un’accurata analisi di sostenibilità
ambientale.
La vicenda oltre ad essere
preoccupante per gli eventuali sviluppi
che potrebbe prendere ( il paesaggio sorrentino oggi non sarebbe più
riconosciuto da nessuno che lo ha cantato e dipinto) sembra essere poco chiara
anche sulla titolarità che l’acquirente avanzerebbe su alcune particelle del
vallone, sulle quali sembra non essere chiara la proprietà. I VAS invitano a
vigilare su quando sta accadendo
ricordando che il paesaggio, i luoghi, e le aree costiere, sono patrimonio
di tutti e che non si può assistere con indifferenza e nel silenzio ad un altro
tentativo di rapina del paesaggio. Perciò i VAS invitano i cittadini che amano
la propria terra ad un appuntamento di
presidio davanti al Vallone dei Mulini
di Sorrento per sabato il 15
settembre ore 10.00.
VAS - Verdi Ambiente e Societa'
Come è avvenuta la vendita, con un incanto pubblico ed offerta segreta, a trattativa privata? il prezzo della vendita era già determinato dal Comune, Fu pubblicato il bando di vendita. Quale è stato il prezzo di aggiudicazione. Non c'era incompatibilità fra la carica di consigliere comunale e probabile acquirente. Chi era allora il sindaco?
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