sabato 6 maggio 2017

Quello che l'assessore Gennaro Cinque arrogantemente non dice a nessuno!







Gennaro Cinque, assessore ai lavori pubblici a Vico Equense sostiene che i lavori in via Murrano, ovvero la strada carrozzabile che porta alla marina di Seiano sono necessari perché separeranno le acque bianche da quelle nere, rendendo Vico Equense unico comune nella zona ad aver realizzato questo progetto. E’ questo il suo leitmotiv ambientalista, non spiega però, né lo dice ai giornalisti che neanche glielo chiedono, perché forse non possono: chi sono e quante sono le ditte che stanno sventrando via Murrano, perché una volta fatto lo scavo per la collocazione della fibra, gli scavi vengono ricoperti  per poi essere riaperti nuovamente per la sistemazione dei tubi fognari, che verranno ricoperti di nuovo per essere riscavati una terza volta per la sistemazione dei cavi elettrici, ovvero, ma non si poteva scavare una sola volta e sistemare, con tempistica diversa ma coordinata, la posa in opera dei cavi di diversa funzione?  Tutto questo   senza l’esposizione di  un cartello che illustri chi e quanti e quali sono i tecnici, gli ingegneri e le maestranze che stanno eseguendo questi lavori, come si dovrebbe fare su ogni cantiere che si rispetti. Basta verificare andando sul posto: operai che gestiscono il traffico, senza caschi,  senza scarpe di sicurezza, nastri bianco rosso a mo di transenne recintano le aree dove ci sono le ruspe e la carreggiata stradale dove nel frattempo pullman gran turismo trasportano gli ignari turisti tra polvere, buche e rumori di scavatrici e martelli pneumatici. Lui assicura che per fine maggio sarà tutto finito, dubito che sia vero, e con grande preoccupazione immagino che su quella strada, ricoperta di basolato e sanpietrini, una strada che porta al mare, sarà steso un manto di asfalto nero  autostradale, perché così ha decretato l’ onnifacente assessore Cinque! Che tra uno scavo e l’altro, nel silenzio di tutti quelli che forse pure dovrebbero dire qualcosa,  sistema pali elettrici e fari aereoportuali su una stradina abbandonata alla incuria: via castello Marina  orrendamente deturpata da una illuminazione aggressiva, invadente quanto inutile,  posta perfino sulle mura della rocca aragonese, anche qui probabilmente, con l’assenso dei castellani che si dice, annoverino tra loro grandi professionisti e intellettuali raffinati che però acconsentono ad un abuso del genere senza aprir bocca. Sull'illuminazione su tutto il territorio comunale, forse sarebbe appena il caso di vederci più chiaro, nonostante tutta la luce profusa. Anche questa volta, col sistema solito delle ditte chiamate dall’ assessore, ovvero: fili appesi, trasformatori a vista, insomma il meglio dell’impiantistica tra sterpi e gradini sconnessi e sbrecciati: i più informati mi dicono che l’area dovrebbe essere interessata ad un progetto europeo, nel frattempo, quello che si vede spiega bene lo stile dell’operazione. In ultimo, leggo che il sindaco Buonocore, il comandante dei vigili e il sempre l’onnifacente assessore Cinque  stanno battagliando con l’ANAS per il transito dei mezzi pesanti in galleria al fine di migliorare la viabilità nel centro della città. Anche qui credo che   non si vogliano fare scelte coraggiose, ma solo rattoppi mal riusciti, scelte che bisognerebbe condividere con gli altri comuni costieri per migliorare la qualità della vita in penisola e la qualità dello scorrimento del traffico sulla statale sorrentina.  L’unica scelta di civiltà sostenibile, dovrebbe essere quella di attivare una ZTL insieme a targhe alterne nei weekend e nei ponti festivi da aprile a settembre, invece leggo di demolizioni ( sempre proposte da Cinque ) di marciapiedi tra via Mirto e via Murrano (?) per una minicorsia a Seiano in direzione Sorrento, proposta, per la verità, poco comprensibile e assolutamente insostenibile in quanto pensata per favorire ulteriormente altro traffico automobilistico invece di diminuirlo. Colpiscono sempre in queste scelte la mancanza di  professionalità, e le competenze messe in campo e l'improvvisazione estemporanea per questi argomenti così delicati,  mentre fanno sempre bella mostra di sé le intuizioni , le improvvisazioni e i pressappochismi di chi ci dovrebbe rappresentare e amministrare.

Franco Cuomo VAS- Circolo “Giovanni Esposito”

Vico Equense (NA) 

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