Gennaro Cinque, assessore ai
lavori pubblici a Vico Equense sostiene che i lavori in via Murrano, ovvero la
strada carrozzabile che porta alla marina di Seiano sono necessari perché
separeranno le acque bianche da quelle nere, rendendo Vico Equense unico comune
nella zona ad aver realizzato questo progetto. E’ questo il suo leitmotiv ambientalista, non spiega
però, né lo dice ai giornalisti che neanche glielo chiedono, perché forse non
possono: chi sono e quante sono le ditte che stanno sventrando via Murrano,
perché una volta fatto lo scavo per la collocazione della fibra, gli scavi
vengono ricoperti per poi essere
riaperti nuovamente per la sistemazione dei tubi fognari, che verranno
ricoperti di nuovo per essere riscavati una terza volta per la sistemazione dei
cavi elettrici, ovvero, ma non si poteva scavare una sola volta e sistemare, con tempistica diversa ma coordinata, la posa in opera dei cavi di diversa funzione? Tutto questo senza l’esposizione di un cartello che illustri chi e quanti e quali
sono i tecnici, gli ingegneri e le maestranze che stanno eseguendo questi lavori,
come si dovrebbe fare su ogni cantiere che si rispetti. Basta verificare
andando sul posto: operai che gestiscono il traffico, senza caschi, senza scarpe di sicurezza, nastri bianco
rosso a mo di transenne recintano le aree dove ci sono le ruspe e la carreggiata
stradale dove nel frattempo pullman gran turismo trasportano gli ignari turisti
tra polvere, buche e rumori di scavatrici e martelli pneumatici. Lui assicura
che per fine maggio sarà tutto finito, dubito che sia vero, e con grande
preoccupazione immagino che su quella strada, ricoperta di basolato e sanpietrini, una strada che porta al mare, sarà steso un manto di asfalto nero autostradale, perché così ha decretato l’
onnifacente assessore Cinque! Che tra uno scavo e l’altro, nel silenzio di
tutti quelli che forse pure dovrebbero dire qualcosa, sistema pali elettrici e fari aereoportuali su
una stradina abbandonata alla incuria: via castello Marina orrendamente deturpata da una illuminazione
aggressiva, invadente quanto inutile,
posta perfino sulle mura della rocca aragonese, anche qui probabilmente, con l’assenso dei castellani che si dice, annoverino tra loro grandi professionisti e
intellettuali raffinati che però acconsentono ad un abuso del genere senza aprir bocca. Sull'illuminazione su tutto il territorio comunale, forse sarebbe appena il caso di vederci più chiaro, nonostante tutta la luce profusa. Anche questa volta, col sistema solito delle ditte chiamate dall’ assessore, ovvero:
fili appesi, trasformatori a vista, insomma il meglio dell’impiantistica tra sterpi e gradini sconnessi e sbrecciati: i
più informati mi dicono che l’area dovrebbe essere interessata ad un progetto
europeo, nel frattempo, quello che si vede spiega bene lo stile dell’operazione.
In ultimo, leggo che il sindaco Buonocore, il comandante dei vigili e il sempre l’onnifacente
assessore Cinque stanno battagliando con
l’ANAS per il transito dei mezzi pesanti in galleria al fine di migliorare la
viabilità nel centro della città. Anche qui credo che non si
vogliano fare scelte coraggiose, ma solo rattoppi mal riusciti, scelte che
bisognerebbe condividere con gli altri comuni costieri per migliorare la
qualità della vita in penisola e la qualità dello scorrimento del traffico
sulla statale sorrentina. L’unica scelta
di civiltà sostenibile, dovrebbe essere quella di attivare una ZTL insieme a
targhe alterne nei weekend e nei ponti festivi da aprile a settembre, invece
leggo di demolizioni ( sempre proposte da Cinque ) di marciapiedi tra via Mirto
e via Murrano (?) per una minicorsia a Seiano in direzione Sorrento, proposta, per la verità, poco comprensibile e assolutamente insostenibile in quanto pensata per favorire
ulteriormente altro traffico automobilistico invece di diminuirlo. Colpiscono
sempre in queste scelte la mancanza di professionalità, e
le competenze messe in campo e l'improvvisazione estemporanea per questi argomenti così delicati, mentre fanno sempre bella mostra di sé le intuizioni
, le improvvisazioni e i pressappochismi di chi ci dovrebbe rappresentare e
amministrare.
Franco Cuomo VAS- Circolo “Giovanni
Esposito”
Vico Equense (NA)
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