Axidie, cabine in cemento
Qualche giorno fa mi sono
divertito – con amarezza- e ho
immaginato che mi fosse data una concessione sullo scoglio della Margherita,
unico posto rimasto ancora libero e di tutti, ora invece queste cose che scrivo
sono maledettamente vere! E voglio essere insistente, e voglio esserlo per soprattutto
per me stesso, perché i cittadini di Vico Equense forse non meritano quello che sostengo,
perché questi stessi cittadini tacciono su abusi che meriterebbero il pubblico
ludibrio, la ferma riprovazione e la condanna pubblica e ludibrio e condanna e
riprovazione la meriterebbero gli amministratori di questa città: primo fra
tutti Gennaro Cinque, già sindaco di
Vico Equense e ora assessore ai lavori
pubblici, poi il sindaco Andrea
Buonocore, eppoi l’assessore
all’urbanistica Angelo Castellano e poi tutta la Giunta e il Presidente del Consiglio
Massimo Trignano! Quello che ormai sta avvenendo in questa città ha del
parossistico. Concessioni su tratti
di costa in zona rossa e su scogliere frangiflutti, elementi costruttivi non
removibili in aree demaniali, rimozione di pavimentazione con basolato in
centri storici e gettate di asfalto invece del ripristino della vecchia
pavimentazione, uso indebito della vecchia pavimentazione, muri eretti sul
demanio per evitare l’accesso ai cittadini a residue spiagge libere. Tutto per
favorire esclusivamente l’interesse dei privati, siano essi albergatori,
ristoratori, gestori di stabilimenti balneari. Nessuno vuole vietare
l’attività commerciale, ma rispettate almeno la decenza di lasciare qualche
possibilità anche al resto degli altri cittadini! Senza andare a Marx , Il
diritto romano distingueva le “res in commercio” e le “res
extra commercium” , ovvero le cose di cui si può fare commercio da
quelle che invece devono sempre rimanere a disposizioni di tutti. Ovvero cose
che esprimono utilità individuale e cose incommerciabili che esprimono utilità
collettiva e sono per questo ,” in
proprietà collettiva dei cittadini”. Voglio ricordare a questi sedicenti
amministratori che questa distinzione è rimasta nella nostra Costituzione, la
quale al primo comma dell’art.42,
afferma che:” La proprietà è pubblica o privata”,
dichiarando con ciò, che esistono due tipi di appartenenza: una proprietà collettiva demaniale dei
cittadini, che per il fatto di appartenere a tutti è fuori commercio e
una proprietà privata, che, riguardando i beni economici commerciabili e può essere
in proprietà dello Stato o della Pubblica Amministrazione, di Enti o di
privati. Questo vuol dire che anche in pieno regime liberistico, ovvero quello
che si sta facendo passare in tutta l’Italia, ci sono regole che devono essere
comunque rispettate, mentre il successivo art.43
recita che “ mai dovrebbero essere
privatizzati, demani, le spiagge i beni artistici e storici”, perché nel fare
questo significa che si sta sottraendo ai cittadini beni che appartengono a
loro a pieno titolo di sovranità “. Ora è veramente uno schifo, quello
che succede a Vico Equense ! L'assoluta mancanza di rispetto per l'estetica dei
luoghi abbandonata nelle mani di commercianti rozzi ha definitivamente
distrutto parte di quel patrimonio che apparteneva a tutti noi. Mi chiedo retoricamente,
perché io la risposta già la conosco:ma esiste una opposizione in consiglio
comunale? O qualche consigliere che abbia voglia di fare una interrogazione e controllare
se, per esempio, il progetto giù alla marina di Seiano, permetteva l'abolizione
del basolato e la sostituzione con schifosissime pezze di asfalto? E ancora era
necessario dare la concessione per una piattaforma su una scogliera
frangiflutti che negherà la visuale
verso il golfo di Napoli dalla piazzetta di Seiano, già ingombrata da un gazebo
ottagonale vicino alla antica chiesetta di Sant’ Antonio? O è necessario il
muro di cemento eretto già qualche anno fa che non permette di passare dal
Pezzolo alla spiaggia occupata dello Sporting, scavalcato pericolosamente dai
ragazzi? Perché mantenerlo ancora? Perché è zona caduta massi, ma allora se è
zona caduta massi perché lo è solo per quel tratto e non per tutta la spiaggia
occupata dallo Sporting? Era necessario autorizzare una concessione su un’altra
scogliera frangiflutti in zona rossa accanto a una galleria paramassi che se si
chiama così, una ragione ci sarà? Ecco, qui ormai si è perso tutto il buon
senso che invece dovrebbe avere una pubblica amministrazione in virtù di
esclusivi interessi economici di privati! E allora basta! Questi suoli occupati
sono i miei, mi appartengono di diritto! E vorrei che lo sapessero anche gli
altri cittadini! Si, cittadino dormienti di Vico Equense, vi hanno portato via
interi pezzi di costa, vi stanno distruggendo un patrimonio di bellezza che vi
appartiene, solo per fare un piacere a qualcuno. L’altro giorno esternavo
questa mia rabbia al Presidente del Consiglio, uomo che si definisce di
sinistra, piddino naturalmente, e gli chiedevo come era possibile che accadesse
tutto ciò, e lui, neutro: “ma che ci
possiamo fare se la Soprintendenza approva”. Non gli ho risposto male,
perché lo conosco da quand’era ragazzo, ma avrei voluto dirgli: “ ma perché, la città ora è amministrata dalla
Soprintendenza? Ma non esiste un assessore all’urbanistica, non c’è forse un
ufficio commercio? Non abbiamo una Commissione Edilizia Integrata? Ma lo
amministrate questo comune o cosa?
Franco Cuomo VAS- Verde Ambiente e Società
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