Dico
subito che come VAS qualche giorno fa ho fatto richiesta all'Ufficio
Urbanistico di poter avere copie di due interventi da realizzarsi alla Marina
di Seiano: si tratta di un riassetto
delle concessioni per l'uso di corpi morti per l'attacco di natanti nello
spazio antistante la Torretta fino al molo, richiesto dal Comune stesso e il
permesso a costruire sulla scogliera a ridosso del molo di attracco degli
aliscafo dell'ennesimo stabilimento balneare nonché solarium richiesta
presentata da un privato. La scogliera in oggetto era l’unico spazio libero da
ogni costruzione. Nella legenda si elencano una serie di voci: tavolato, mq
699,45,Bar Ristorante WC-WC disabili con copertura, 53,18 mq, tavolato coperto
con tendaggi mq 78,92, passerella in legno-scalette, mq 41,38, Linee in acciaio
per servizi-area virtuale, mq 187,44, faro mq 2,25, per un totale complessivo
dell’area di mq1062,62. Entrambi i progetti, anche con committenze diverse, una
pubblica e l’altra privata vanno entrambe nella stessa direzione: sottrazione
di spazi liberi e pubblici ai cittadini. Sono già diversi anni che evidenzio come
questo luogo sia diventato uno spazio totalmente privatizzato: non c'è un solo
millimetro di territorio dove non siano stati conficcati pali, cancelli,
gabbiotti, pedane cemento, perseguendo una dissennata quanto scriteriata
politica di svendere una zona che un tempo era un ridente borgo di pescatori. In
un post su FB Pasquale CARDONE - molto
preciso per la verità – CARDONE commentando l’informazione che davo ha fatto un
poco la cronistoria del fallimento di un progetto che avrebbe dovuto migliorare
quella zona e non invece farla diventare quello che oggi è: un'accozzaglia di
interventi brutti nel migliore dei casi, pacchiani, pretenziosi e cafoni nel
peggiore. Mi chiedo, dopo aver visto quelle tavole di progetto, regolarmente
autorizzate dalla Soprintendenza paesaggistica 1000 e più metri quadri non sono
pochi, chi saranno i fruitori di quello stabilimento a ridosso del porto e chi
avrà voglia di bagnarsi in quelle acque anche se lo faranno dal lato delle
Axidie. E i servizi igienici? Saranno sicuramente a smaltimento chimico? E se
si poi dopo dove li si scarica? .Già, le Axidie, non me ne voglia nessuno,una
volta l’unico incontrastato padrone; un luogo nel quale non farei mai un bagno
anche se me lo offrissero.
Era il top dell'offerta balneare
turistica
nei cinquanta e sessanta, è declassato oggi a condominio balneare per la
piccola borghesia vicana che non schioderebbe il proprio fondo schiena di
questa piazza balneare pur di fare il bagno tra volti sempre gli stessi. Una
signora, criticando queste mie posizioni ha fatto capire che una volta c’era
una insopportabile sbarra che non permetteva l’accesso: E’ vero, oggi non c’è
più, in compenso ci sono cancelli e catenacci e catene dovunque. Un'eccellenza
di un tempo declassata a lido prevalente di cittadini di Vico centro, chiuso
tra baracchini popolari con concessioni annuali sempre le stesse, mai riviste,
revocate o affidate ad altri gestori. Lo spazio d'acqua del porto invece dietro
la voce riordino concederebbe ampi spazi d'acqua per gli attracchi dei natanti
a un gestore che ha già un’ attività ristoratoria e che ormai sembrerebbe farla
da padrone. Anche in questo caso con
concessioni diventate veri e propri atti di proprietà a danno di qualche altro.
Glisso sulla bruttezza di operazioni che hanno cancellato quelle poche
tipologie costruttive esistenti e gli interventi di costruzioni cementizie
direttamente sulla spiaggia o di una folle palificazione per l'illuminazione su
tutte le Calcare. VAS denuncia
allora, con questi altri due progetti la rapina e l'ulteriore distruzione
dell'antico borgo marinaro. Denuncia gli uffici preposti alle concessioni di
continuare in una perniciosa politica clientelare. Denuncia il silenzio di
operatori turistici e della ristorazione che si definiscono internazionali. Ma
sopra ogni cosa VAS DENUNCIA l'espropiazione di spazi che una volta erano belli
e appartenevano a tutti e oggi sono brutti e tutti esosamente a pagamento. E si
chiede: È così che si fa turismo a Vico Equense ? È questo il risultato che si
vuole realizzare : rapina per tre mesi, assenza di un progetto organico, e
devastazione del territorio?
Qualcuno
ha scritto:lavorano 90 persone! bene, ma vogliamo vedere chi sono i datori di
lavoro e come e quando lavorano ? iVAS sono stanchi di sentire queste cose e
non vogliono riproporre un'immagine idilliaca del tempo che fu! Denunciano solo
il fatto che gente che si fa chiamare imprenditori siano diventate di fatto, e
non da ora, i padroni di suolo pubblico pur senza aver stilato mai il rogito. Il Consorzio invocato da qualcuno fu a voluto, quasi trent’anni
fa, dal centro sinistra ( Giunta Savarese), Rifondazione Comunista Repubblicani
e il sottoscritto Vas Ambiente si opposero ( io già allora feci tutta una serie
di volantinaggi). Ci opponevamo ad un progetto che tentava di miscelare
pubblico e privato propendendo per quest'ultimo. Oggi, vediamo i risultati
concreti di quella proposta e chi si opponeva stava vedendo giusto. Poi è
successo quel che è successo e con Gennaro Cinque sindaco, e diventato la
lottizzazione selvaggia che tutti possiamo vedere.
Nessun commento:
Posta un commento