Martedì 4 agosto ci sarà l'incontro in Regione dei sindaci della Penisola
Sorrentina con l'assessore regionale all'ambiente. Questi sindaci andranno a
difendere la vita distrutta del nostro mare, portando un documento stilato da
alcuni componenti del gruppo FB la Grande Onda. Un documento risibile e ingenuo
per i contenuti, ma è solo una mia opinione. Ebbene questi sindaci andranno a
questo incontro come se loro non c'entrassero niente col disastro ecologico che
sta sotto gli occhi di tutti, questi sindaci si presenteranno come giovani
vestali con l’imene integra, questi sindaci andranno in Regione come se per
anni i comuni della penisola fossero stati amministrati da alieni venuti da
altri mondi. Questi sindaci di meta, Piano, S.Agnello e Sorrento, dovrebbero
intanto dirci perché Vico Equense, nel cui territorio ricade il depuratore di
Punta Gradelle, dovrebbe prendersi tutta la cacca della penisola sorrentina? Ma dovrebbero spiegarci pure : Meta, Piano ,
S. Agnello e Sorrento perché non hanno mai fatto un progetto di separazione
delle acque nere da quelle bianche; progetto che , con tutti i limiti è stato
fatto dal comune di Vico Equense, da un sindaco che – come ho più volte
denunciato – e sono ancora convinto, ha
fatto molti disastri ambientali ma che forse, alla sua maniera, che non è la
mia, aveva visto giusto sulla separazione delle acque. Il sindaco di Sorrento
poi dovrebbe dirci perché non vuole aprire il depuratore di Marina Grande o perché
non lo si mette in funzione? Queste sono le domande che il nostro sindaco
facente funzione, l’avvocato Benedetto Migliaccio dovrebbe rivolgere in primis
ai suoi colleghi peninsulari e poi all’assessore all’ambiente della Regione Campania.
Domande che vanno fatte non per stupido campanilismo ma semplicemente perché -
ammettendo che Punta Gradelle entrerà mai in funzione (doveva essere a regime
il 31 luglio scorso su assicurazioni della signora Flora Beneduce), quel
depuratore non potrà mai smaltire il flusso di acque da depurare di tutti i comuni
della costiera, soprattutto senza prima aver fatto una separazione tra acque
bianche e nere cosa che nessun comune costiero ha fatto, ne sembra intenzionato
a fare . Tutto queste cose questi i sindaci le conoscono e sanno pure che sono i diretti responsabili, eppure, stanno
cavalcando la grande bara/ONDA mediatica messa su ad arte da qualcuno di loro e
lo stanno facendo ancora una volta sulla pelle dei cittadini per salvaguardare
interessi e magari far passare altri “progettoni” inutili . Non è una cosa di
poco conto: lo ripeto, c’è chi si ostina ancora a non capire, il livello di
disastro ambientale del nostro mare non è una casualità ma il risultato di
politiche amministrative miopi e dissennate che queste amministrazione costiere
hanno gestito fino ad ora e continuano a farlo con gli stessi sistemi e le stesse
procedure, gli stessi uomini e gli stessi politici . Ora che questi sindaci, con
la copertura di questo gruppo la Grande baraOnda, si stiano ricostruendo una
verginità è assolutamente inaccettabile ma ancora più inaccettabile è il
mantenimento dello status quo sul regime delle acque e su tutto il carico dei
flussi delle acque che dovrebbe sopportare solo punta Gradelle. Allora alla
civile Grande Sorrento si chiede intanto: 1) di cominciare o attivare progetti
di regimentazione delle proprie acque e 2)
di far entrare in funzione anche il
depuratore di Marina Grande! Ma a questi sindaci e ai loro sodali si chiede soprattutto
di togliersi la maschera dell’innocenza e di programmare serie politiche di
recupero ambientale, perché ormai da noi possiamo solo recuperare e soprattutto
non pensare solo agli interessi di ristoratori e albergatori, solitamente defilati
sulle battaglie di civiltà, perché i loro interessi non possono più essere gli
unici da difendere, perché quelli dei cittadini comuni sono molto più
importanti.
Franco Cuomo –VAS – Circolo “Giovanni Esposito” Vico Equense
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