giovedì 30 ottobre 2014

Il metodo Gennaro Cinque impronta di sé il paese.


La vicenda ringhiera- muretto è solo l’ultimo di una serie di episodi che stanno caratterizzando la trasformazione  estetica di questo paese che è Vico Equense.  Sia chiaro: la trasformazione di Vico Equense non è assolutamente qualcosa di così importante e rilevante, anzi, essa potrebbe pure passare inosservata, Vico equense, per fortuna, non è il centro del mondo. Quando io ho posto all’attenzione pubblica, pure con due segnalazioni alla Soprintendenza , la necessità di salvare il muro in pietra in ottime condizioni , l’ho fatto principalmente per contrastare le modalità di intervento del sindaco Gennaro Cinque: la repentinità, l’aver iniziato i lavori di notte, averli iniziati senza nessuna segnalazione al Genio Civile, l’averli iniziati senza una Commissione  Comunale esaminatrice per il Genio Civile. Sembrerebbe infatti che la pratica del Deposito Calcoli Genio Civile, riguardante la trave in cemento armato che hanno fatto lungo tutto il perimetro dove è stata  installata la ringhiera, non avrebbe avuto ancora nessuna approvazione da nessuna commissione. Sembrerebbe inoltre che la ringhiera potrebbe essere fuori norma, coma da segnalazioni che ho ricevuto, ma non sono un tecnico e non voglio comportarmi come farebbe invece Gennaro Cinque. Infatti il D.M. 14-6-1989 n. 236 prescrive per le ringhiere: "Il parapetto che costituisce la difesa verso il vuoto deve avere un'altezza minima di 1,00 m ed essere inattraversabile da una sfera di diametro di cm 10". Oltre che per una convinzione che la Soprintendenza non si è premurata di sostenere e difendere, pur essendo a conoscenza,credo, di queste lacune procedurali : quel muro o quei muri che ancora resistono, fanno parte di tipologie costruttive delle nostre zone e come tali andrebbero preservati. Ho perso. La ringhiera è lì, il muro è già un ricordo, la gente dice che è bella e che si vede il panorama. L’incolto e strafottente Gennaro Cinque è in sintonia con buona parte della popolazione che, improvvisamente, ha scoperto il panorama e la sua importanza, anche buona parte della popolazione di Vico è incolta e strafottente. Si dice che saranno sistemate altre ringhiere per tutto il paese. Nessuno ha fiatato, tutti sono d’accordo con Gennaro Cinque. Non si è levata una sola voce contro queste ipotetiche difformità procedurali che avrebbero fatto eseguire i lavori in tutta fretta, tranne la mia in qualità di VAS. Così ora potremo guardare lo strapiombo da vertigine subito dopo lo Sporting, potremo guardare nelle camere dello stesso Hotel Sporting, potremo ammirare le piante infestanti che ora  arriveranno direttamente sul marciapiede . Il mio punto di vista personale su questa vicenda è che questo paese stia andando a puttane, come tutto il paese Italia. L’incultura la fa da padrone, la rozzezza diventa un tratto da esibire e ostentare, tutto deve essere facilitato per fare smuovere i soldi, metterli in circolazione, non importa come, basta che circolino e non c’è niente di meglio che muovere ruspe, mattoni, cemento e ferro per farli circolare: a Vico altre operazioni sono previste: ALIMURI, ex Hotel Cristallo e chissà cos’altro ancora. Io non credo che tutto questo significhi sviluppo del paese e non è vero che comunque con queste cose si vada avanti. Assai spesso, sia l’individuo che le società e i paesi interi regrediscono o peggiorano e, per il sottoscritto, la regressione o il peggioramento non vanno accettati, sia a livello locale che a livelli nazionali. Cosa ne sa o cosa ne saprebbe Gennaro Cinque  e la gente del paesaggio: eppure tutti lo hanno tirato in ballo senza mai aver letto un solo volume che tratta di questo argomento. Chi si conforma a tutto questo, ovvero quello che sta succedendo ed è successo in questo paesello , finisce con l’accettare una trasformazione che al contempo è a mio parere regressione. Ecco, il sottoscritto si oppone a tutto questo e protesta con tutta la sua debole forza in maniera sentimentale forse contro questa regressione generale e lo fa a livello locale e a livello globale. Un critica totale, una rifiuto della ottusa ignoranza una denuncia disperata  e…inutile, perché non viene raccolta da nessuno. La ringhiera e lì, già fotografata nessuno saprà se tutte le presunte difformità procedurali siano state vere o false, anche se andrebbero accertate, il muro è già un ricordo, mentre il metodo Gennaro Cinque ha ancora una volta improntato di sé lo stile conformistico di un paese in una regressione che ormai non vede più nessuno.

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