La vicenda ringhiera- muretto è
solo l’ultimo di una serie di episodi che stanno caratterizzando la
trasformazione estetica di questo paese
che è Vico Equense. Sia chiaro: la
trasformazione di Vico Equense non è assolutamente qualcosa di così importante
e rilevante, anzi, essa potrebbe pure passare inosservata, Vico equense, per
fortuna, non è il centro del mondo. Quando io ho posto all’attenzione pubblica,
pure con due segnalazioni alla Soprintendenza , la necessità di salvare il muro
in pietra in ottime condizioni , l’ho fatto principalmente per contrastare le modalità
di intervento del sindaco Gennaro Cinque: la repentinità, l’aver iniziato i
lavori di notte, averli iniziati senza nessuna segnalazione al Genio Civile, l’averli
iniziati senza una Commissione Comunale esaminatrice
per il Genio Civile. Sembrerebbe infatti che la pratica del Deposito Calcoli
Genio Civile, riguardante la trave in cemento armato che hanno fatto lungo
tutto il perimetro dove è stata installata la ringhiera, non avrebbe avuto
ancora nessuna approvazione da nessuna commissione. Sembrerebbe inoltre che la
ringhiera potrebbe essere fuori norma, coma da segnalazioni che ho ricevuto, ma
non sono un tecnico e non voglio comportarmi come farebbe invece Gennaro
Cinque. Infatti il D.M. 14-6-1989 n. 236 prescrive per le ringhiere: "Il parapetto che costituisce la difesa verso
il vuoto deve avere un'altezza minima di 1,00 m ed essere inattraversabile da
una sfera di diametro di cm 10". Oltre che per una convinzione che la
Soprintendenza non si è premurata di sostenere e difendere, pur essendo a conoscenza,credo,
di queste lacune procedurali : quel muro o quei muri che ancora resistono,
fanno parte di tipologie costruttive delle nostre zone e come tali andrebbero preservati.
Ho perso. La ringhiera è lì, il muro è già un ricordo, la gente dice che è
bella e che si vede il panorama. L’incolto e strafottente Gennaro Cinque è in
sintonia con buona parte della popolazione che, improvvisamente, ha scoperto il
panorama e la sua importanza, anche buona parte della popolazione di Vico è
incolta e strafottente. Si dice che saranno sistemate altre ringhiere per tutto
il paese. Nessuno ha fiatato, tutti sono d’accordo con Gennaro Cinque. Non si è
levata una sola voce contro queste ipotetiche difformità procedurali che
avrebbero fatto eseguire i lavori in tutta fretta, tranne la mia in qualità di
VAS. Così ora potremo guardare lo strapiombo da vertigine subito dopo lo Sporting,
potremo guardare nelle camere dello stesso Hotel Sporting, potremo ammirare le
piante infestanti che ora arriveranno
direttamente sul marciapiede . Il mio punto di vista personale su questa
vicenda è che questo paese stia andando a puttane, come tutto il paese Italia.
L’incultura la fa da padrone, la rozzezza diventa un tratto da esibire e
ostentare, tutto deve essere facilitato per fare smuovere i soldi, metterli in
circolazione, non importa come, basta che circolino e non c’è niente di meglio
che muovere ruspe, mattoni, cemento e ferro per farli circolare: a Vico altre
operazioni sono previste: ALIMURI, ex Hotel Cristallo e chissà cos’altro
ancora. Io non credo che tutto questo significhi sviluppo del paese e non è
vero che comunque con queste cose si vada avanti. Assai spesso, sia l’individuo
che le società e i paesi interi regrediscono o peggiorano e, per il
sottoscritto, la regressione o il peggioramento non vanno accettati, sia a
livello locale che a livelli nazionali. Cosa ne sa o cosa ne saprebbe Gennaro
Cinque e la gente del paesaggio: eppure
tutti lo hanno tirato in ballo senza mai aver letto un solo volume che tratta
di questo argomento. Chi si conforma a tutto questo, ovvero quello che sta
succedendo ed è successo in questo paesello , finisce con l’accettare una
trasformazione che al contempo è a mio parere regressione. Ecco, il
sottoscritto si oppone a tutto questo e protesta con tutta la sua debole forza in
maniera sentimentale forse contro questa regressione generale e lo fa a livello
locale e a livello globale. Un critica totale, una rifiuto della ottusa
ignoranza una denuncia disperata e…inutile,
perché non viene raccolta da nessuno. La ringhiera e lì, già fotografata
nessuno saprà se tutte le presunte difformità procedurali siano state vere o
false, anche se andrebbero accertate, il muro è già un ricordo, mentre il
metodo Gennaro Cinque ha ancora una volta improntato di sé lo stile
conformistico di un paese in una regressione che ormai non vede più nessuno.
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