mercoledì 10 agosto 2016

Galleria S.Maria di Pozzano: il sindaco Andrea Buonocore intervenga immediatamente su ANAS e Prefettura, non si può più tacere su un disastro di queste proporzioni




Una lettera su La Repubblica  Napoli di ieri, riportata anche dai mezzi di informazione locali,  molto ben documentata e molto chiara nella descrizione, dei danni ambientali, urbanistici e di traffico veicolare che la Galleria Santa Maria di Pozzano sta arrecando alla città di Vico Equense. E’ l’ennesimo sfogo che sembrerebbe cadere nell’indifferenza e nel silenzio. Il centro è letteralmente soffocato dai gas di scarico e dal rumore per il passaggio di mezzi su gomma molto pesanti: autobotti che trasportano anche carichi infiammabili e pericolosi, TIR, autobus da gran turismo che molte volte rimangono bloccati perché non riescono a fare manovra. E’ già noto poi quello che questa galleria determina in termini di traffico automobilistico per il tappo nella strettoia ad imbuto di Seiano e per l’incrociarsi delle auto che dalla spiaggia si immettono sulla statale sorrentina. Insomma un vero inferno che sta degradando la città di Vico Equense senza che l’amministrazione comunale, sindaco in testa si attivi per tentare di risolvere questo disastro previsto ed annunciato già negli anni in cui la galleria fu progettata nel 1979, dalle opposizioni di allora e soprattutto dagli ambientalisti di allora. Su tutta questa storia sono state raccolte – con una petizione popolare – un migliaio di firme, soprattutto di cittadini di Vico centro, nella quale si chiede al sindaco di far sentire la sua voce e di prendere posizione chiara e decisa nei confronti dell’ANAS: nella petizione sostanzialmente si chiede di far transitare i mezzi pesanti, che non possono transitare in galleria, soltanto di notte, anche se questa soluzione è un semplice palliativo e in più comporterebbe anche altri disagi ai cittadini soprattutto quelli che abitano in centro. Già, l’ANAS, l’unica vera responsabile di questo disastro ambientale ed urbanistico, ma anche di questo pataracchio di progettazione e realizzazione che ha ingoiato 74 milioni di euro, contro i 10 milioni previsti. L’ANAS con l’arroganza che gli è propria, ( chi non ricorda le interviste di Milena Gabanelli al suo direttore generale e le sue risposte su disastri prodotti da viadotti inutili costruiti in Calabria e Sicilia, su discariche), non batte ciglio e mantiene le sue posizioni, in più, con una arrogante indifferenza anche sull’altro disastro ambientale prodotto da uno sfiatatoio dei gas che si producono all’interno del tunnel, l’unico, in località Bikini. I VAS chiedono la chiusura immediata della galleria di S Maria di Pozzano in attesa degli adeguamenti che devono necessariamente essere fatti per la depurazione e in più chiedono l’immediata apertura del vecchio tratto con uscita allo Scraio, quest’ultimo dovrebbe poter rimanere sempre in funzione consentendo il traffico in entrambe le direzioni, com’era una volta, e poi successivamente, ad adeguamenti tecnici ultimati, rimanere aperto solo nella direzione Sorrento in entrata, mentre nella sola direzione Napoli da Seiano, il percorso dovrebbe essere fatto nella nuova galleria. Chi dice che questo non si può fare lo dice capziosamente solo per avvalorare altri disegni e progetti nefasti dell’ANAS, uno tra tanti, l’aberrazione di un nuovo tunnel che dovrebbe attraversare la montagna di Scutolo e sbucare a Meta di Sorrento. I VAS ritengono che l’ambiente e l’ecosistema della Penisola Sorrentina sia ormai irrimediabilmente compromesso, ma, si può ancora fare qualcosa, attuando queste misure per la gestione minima di un danno dalle proporzioni incalcolabili.

Franco Cuomo, coordinatore circolo VAS- “Giovanni Esposito”, Vico Equense    

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