Un post che ha suscitato
moltissime critiche, ma che credo non sia stato capito da nessuno e soprattutto
è stato frainteso, tanto da suscitare atteggiamenti anche molto violenti contro
la persona che lo aveva postato, ho provato a cercare l’autrice ma non l’ho
trovata. Il post a mio avviso è una summa di luoghi comuni molto usati e
sentiti sulle persone omosessuali e andrebbe
spiegato per ogni singola affermazione riportata per far comprendere il
razzismo e il sessismo che si palesa sempre quando si parla di persone omosessuali da parte di chi non lo è o…crede di non esserlo…o crede di non esserlo mai
stato o…crede che non lo sarà mai. Tralasciando la battutina o la risatina di
chi si crede progressista ma di solito è solamente stronzo, quando un gay è nei
suoi paraggi, passo al commentario delle singole affermazioni anticipando la
chiusa finale che a mio avviso è un capolavoro, ovvero: QUESTO E’ L’ESATTO
SUONO DEGLI SPARI DI ORLANDO. La prima: Ho molti amici gay, di solito chi lo
dice assume l’aria come a dire, ho molti pappagalli colorati, ho molte scimmie
nel giardino, insomma assume sempre un tono di chi ha qualche stravaganza e la
esibisce. La seconda: Finché lo fanno in privato facciano pure, ma non girino
per le strade con i tacchi e la parrucca. Anche qui chi lo dice si palesa per
essere uno o una molto aperto di vedute, però poi consiglia a un gay,
accomunato a travestiti e trans ecc. ecc. di chiudersi in casa e non
manifestare per strada le sue preferenze, ovvero non camminare per strada con l’amico
o con l’amica. In questa affermazione poi si nasconde tutto il profondo
disprezzo per chi invece si traveste e per i trans. Poi c’è la sequenza del
difensore della famiglia: non tocchiamo i bambini. I gay sono deviati, ma nello
stesso tempo i gay sono più sensibili, magari poi aggiunge pensa che
Michelangelo era finocchio e pure Leoonardo, però teneteli alla larga dai bambini:
della serie illuminato ma confuso , perché per uno come questo pedofilia e
omosessualità sono la stessa cosa. Continuiamo: con l’aiuto di uno specialista
l’omosessualità si può correggere:Ma no!?!? C’è chi è guarito assicura subito
poi: No guarda, io sono aperto/a, ma se ti puoi curare perché non lo fai? Il
rigido: se mio figlio fosse gay lo sbatterei fuori da casa. Qui non c’è nulla
da commentare. Il progressista di sinistra – la sinistra in Italia ormai
annovera i più grandi imbecilli – che ha sempre la barzelletta pruriginosa da
raccontare dopo una abbuffata: ai gay piace il matrimonio perché è appunto un’inculata:
Ovvero l’unica espressione che riescono ad immaginare di un rapporto gay e
soprattutto sono convinti che tutti i gay vogliano sposarsi, eppoi continua la
barzelletta sgomitando e dicendo: quando una persona omosessuale è nei paraggi,
occhio, occhio, tutti contro il muro, nel senso di consigliare a tutti di
pararsi il culo. A che punto sono arrivato? La sesta forse, vabbé: i gay sono
cattivi come le donne. Qui questo illuminato o illuminata manifesta due forme
di disprezzo in una sola volta, verso i gay appunto e verso le donne, poi
siccome sono come le donne continua dicendo che ai gay piace il rosa. Per
questo imbecille o imbecillA ( c’è al femminile?) i gay sono prevalentemente
solo maschi, poiché la frociaggine sarebbe un attentato vero e proprio all’universo
fallocratico ( fallo chè???? FALLOCRATICO!!!!!). I gay hanno delle lobby che solitamente sono
potentissime e solo da poco si stanno facendo conoscere pure le lesbiche che
sono sempre come dei camionisti rozze e grezze come veri uomini oppure, quando
vengono salvate da questo esempio di grande apertura mentale sono bellissime e si strusciano tra loro solo
per farlo arrapare ma mai per il semplice piacere di farlo. Ah si, essere
gay adesso va di moda continua il
nostro/a guarda quanti stilisti sono
gay. L’unico difetto che hanno è che quando parlano lo fanno con la voce da
frocio ( ragazzi capite??? La voce da frocio), potrebbero pure sforzarsi un po’
per non apparire froci e che diamine! Ad onor del vero questo pregiudizio è
talmente radicato che è attecchito anche tra i froci i quali tra di loro spesso
fanno la voce grossa, soprattutto se si ritrovano tutti in un locale e stanno
molto attenti a non farsi scappare il gridolino se gli scappa il bicchiere di
mano. Poi in conclusione quasi a siglare il fatto che lui/lei è ottimista e di
sinistra, aggiunge: cosa credi, conosco un sacco di gay che sono persone per
bene, però sto PRIDE ha pure rotto il cazzo!
Io ho trovato il post di
Benedetta Suma estremamente veritiero e molto lucido e quando alla fine lei ha
scritto QUESTO E’ L’ESATTO SUONO DEGLI SPARI DI ORLANDO, non ho potuto fare a
meno di dire CHAPEAU.
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