giovedì 27 giugno 2019

LE FACCE CORROTTE DI UNA MEDESIMA MEDAGLIA: UNA RISPOSTA AD UN DEMOCRATICO PROGRESSISTA, OVVERO I REALISTI PIU' REALISTI DEL RE.





Avete responsabilità gravissime!
Mi hai sentito alla presentazione del mio libro no? Non nutro speranze per questa terra e per questi uomini. Per conto mio questa terra è finita dal punto di vista ambientale e paesaggistico, io non ho figli tu ce li hai, sta a te lasciargli l'eredità.

La costiera doveva essere tutelata e salvaguardata da una urbanizzazione selvaggia, si sarebbero dovute controllare strade, accessi, crescita smodata di strutture, cementificazione delle coste, si sarebbe dovuto ricostituire un programma di rimboschimento della macchia mediterranea, di sovvenzionamento e incentivi per una possibile ripresa dell'agricoltura, invece si è dato la stura a tunnel inquinanti e impattanti, al consumo di suolo senza limiti,alla costruzione di alberghi quanto i piani regolatori, per chi ce li aveva, non ne prevedevano, ad ascensori inutili quanto devastanti,quando si potevano riadattare i vecchi percorsi pedonali abbandonati all'incuria e chiusi.

Cosa credi? Che io o Beniamino Cuomo o Claudio Esposito siamo degli stravaganti? Cassandre impazzite? Eroi? Qualcuno durante la presentazione disse:"sfortunata quella terra che ha bisogno di eroi".

Già, verissimo. ma noi non siamo eroi, al massimo siamo testimoni di un discorso di verità che ha ancora a cuore, la legalità dei procedimenti, la correttezza del rapporto con l'ambiente, la necessità di denunciare le iniquità che si continuano a fare sulle vite di tutti i cittadini di questa terra.

Eccoti un esempio a caso di come le "politiche del fare" care ai cosiddetti imprenditori e amministratori locali producano effetti concreti colti a tutelate gli interessi dei sempre soliti compari di merenda.

Quattro anni fa denunciai l'imbroglio che si nascondeva dietro la demolizione dell'esoscheletro dell'Alimuri, un imbroglio che stiamo pagando caro tutti e i tuoi figli continueranno a pagare, voluto da Gennaro Cinque, allora sindaco oggi assessore ai lavori pubblici ( quello che come te ha a cuore gli ascensori), quello stesso che ha consentito di ridurre il ponte di Seiano in un passaggio di servizio, e dall'allora assessore Elefante noto palazzinaro sorrentino.

Il congegno, pensato ad arte a tavolino, sta dando ora i suoi frutti, pensati e predisposti già allora come un perfette congegno ad orologeria, alla società proprietaria di quella struttura. Oltre a non dover risarcire il debito che il comune ha contratto con la Cassa Depositi e Prestiti e che paghiamo noi e continueranno a pagare i figli dei tuoi figli, ora, (badate bene ora,come scrive la stampa locale sempre vigile e attenta, ma si disse già allora) un cavillo darebbe a quella società la possibilità di costruire una struttura alberghiera di uguale cubatura in una zona di Vico Equense.

Ebbene,tutto questo lo avevo detto, scritto, denunciato come VAS anche con lo scomparso Giovanni Esposito, ma anche allora nessuno ha voluto ascoltare.

Ecco cosi stanno le cose e oggi, il tuo "garantismo tecnicistico" di maniera, una volta irritante per me, non mi meraviglia affatto: sei perfettamente allineato alla tendenza generale sulle politiche di distruzione di una terra, ne incarni perfettamente lo Zeit geist collettivo. Non c'è più niente da fare: hanno vinto i cosiddette imprenditori, gli "amici degli amici", gli albergatori, e tutti quelli che pensano al loro tornaconto economico, ma dicono di voler fare il contrario .

Ad maiora







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