“ Il silenzio parla e il tempo
dimostra perché anche l'assenza di una risposta è una risposta".
Con questa frase vaticinante, inserita in un post stamattina su FB, il sindaco
di Vico Equense Andrea Buonocore,
crede di aver risposto a chi giornalmente, io
tra questi, gli chiede di esser
chiaro su molte operazioni e su molte scelte di questa sua amministrazione.
Tra le varie identità, sempre le stesse per la verità, che il sindaco di Vico
Equense , attraversa: il prete dall’altare,
un grosso prelato,un cardinale, un vescovo, qualche volta anche il Papa, questa
volta ha scelto il ruolo della pitonessa: si una sibilla, cumana, delfica,
eritrea, questo non ve lo so dire, bisogna chiederlo a lui,solo che stamattina
ha vaticinato questa frase appunto sibillina. Allora caro sindaco, nel giorno
che a Sorrento si celebra il Gay Pride e quindi molte saranno le persone che
faranno il loro coming out, io la esorto a fare il suo pubblicamente, ma non mi
fraintenda, per carità, il suo coming out non deve riguardare il suo orientamento
sessuale, quello è solo affar suo, ognuno si comporta come crede in proposito.
Io invece la esorto a fare il suo coming out di sindaco. E si caro Andrea
Buonocore,venga allo scoperto, ci dica chi veramente amministra questa città,
non si nasconda più dietro paludati silenzi ; benché come qualcuna ha giustamente
scritto, lei qualche volta qualcosa l’ha detta, solo che ha detto solo bugie
per coprire qualcun altro che invece sembra amministrare la città in sua vece
da sempre e a modo suo, cioè nel peggiore dei modi. Parlo della faccenda della
farmacia di Moiano . Come l’è venuta questa cretinata – mi scusi- della frase
sibillina sul non dare risposte ai suoi cittadini? Ma non si vergogna un poco ?
Ad essere cosi teatrale, cosi fasullo e taroccato, ci sta rimettendo veramente
la faccia, e per chi poi? Ma le conviene veramente? Non è che è sotto ricatto
morale di qualcuno, un qualcuno che non varrebbe proprio la pena di proteggere.
Ci pensi, e la smetta di essere cosi teatrale. Non giova a nessuno e questa
città ha bisogno di gente limpida e trasparente non di gente che si nasconde,
di sepolcri imbiancati, di farisei e di ipocriti, per restare nell’ambito che
le è più familiare, quello chiesastico. Si decida allora a fare un bel COMING OUT, vedrà, si sentirà bene:
prima di tutto lei e poi tutti i cittadini e le assicuro che sarà molto più
libero.
Cultural studies,Queer/gender studies, urban anthropology,Conteporary Philosophy and contemporary art, politics, indipendent design, literature,art,gay life especially bears-people, electronic music,media studies. Questo blog non può essere considerato una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Pertanto, ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001, non può essere considerato un prodotto editoriale.
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