Le anime belle si sono rizelate
offese, i miei modi, un po’ bruschi, rudi, un po’senza educazione, come se li
avessi chiamati imbecilli e non l’ho mai fatto, dico solo che forse non sanno
come si fa veramente politica alla opposizione e non. I miei modi sarebbero un po’ estremi per Pino Porta, perché sono
intellettuale, e si sa gli intellettuali sono il male di questo paese. Più
coglioni si è, e meglio si è. E cosi l’anima bella che fa politica come se
facesse un minuetto, mi rinfaccia la mia
cultura, come se io stessi lì a sciorinare citazioni a ogni piè sospinto, mentre queste battaglie per la legalità e il mare per
tutti, o per la tutela del paesaggio e
del territorio della mia terra, quel poco di cultura che avevo me la stanno facendo pure dimenticare perché a mala a pena
riesco a leggere un libro. Loro invece
sono propositivi – è il nuovo outfit del momento, un po’ Ennio Doris, un po’
Silvio Berlusconi; fanno progettini, propostine,
videoconferenzine e intanto gli squali , quelli marpioni, grossolani,
quelli rozzi, quelli che hanno gli
agganci giusti e fanno circolare soldi , si stanno mangiando il paese intero,
la collina tutta, dove imperversa un abusivismo sfrontato ,
coperto e autorizzato dai tecnici comunali, sempre in deroga al PUT, e coperto da altri enti
preposti al controllo. E si sono mangiati le nostre coste, date in gestione a persone
che se ne sono appropriate come se queste fossero di loro proprietà, che le anno cementificate e chiuse con cancelli, che dicono di morir di fame e di essere poveracci, però poi spendono migliaia di euro per baracche e ristoranti improvvisati
che somministrano alimenti senza controlli, su quelle stesse coste che una volta erano di
tutti e che ora non lo sono più. Individui ricattabili dagli squali grossi, ai
quali devono prebende e voti, individui senza dignità, portatori di voti, e siccome scrivo tutto questo, coperto da una
sigla gloriosa che è quella dei VAS, le
anime belle dicono che sono maleducato, estremo, intellettuale, loro che
giustamente sono damerini matricolati,con
giacchina e cravattina, che avranno fatto si e no qualche corso da qualche
parte, e credono di sapere l’ABC della politica o di come si fa politica. loro
rimango li a giocare a fare i propositivi, fanno i grandi, i responsabili ma in
fine dei conti non danno fastidio a nessuno. A questi signori e a quelli che mi
leggono, dico che oggi pomeriggio, sotto il tergicristallo della mia macchina
ho trovato un “ammonimento”, un…diciamo, “ avvertimento”, evidentemente anche qualcun altro non gradisce i miei modi
sbrigativi. Io credevo fosse una contravvenzione, e mi sono detto: “ ma no, la
park card è pagata”. Non era una contravvenzione era quello che potete leggere
che dovrebbe far capire a tutti che cosa c’è ormai a Vico Equense, grazie a chi
ci sta amministrando e cosa è veramente diventato questo posto. Qualcuno dirà :
“è già successo a Tizio e a Caio”, e minimizzerà io rispondo :” ora sta succedendo
a me” e non mi piace.
Cultural studies,Queer/gender studies, urban anthropology,Conteporary Philosophy and contemporary art, politics, indipendent design, literature,art,gay life especially bears-people, electronic music,media studies. Questo blog non può essere considerato una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Pertanto, ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001, non può essere considerato un prodotto editoriale.
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