Io credo che il gioco perverso e criminoso messo in atto per
convogliare soldi su quella montagna sia sfuggito dalle mani di chi lo ha posto
in essere. Ci troviamo di fronte ad aberrazioni e vendette trasversali, secondo
me, qualcuno la sta facendo pagare a qualcun altro. Sono fermamente convinto che gli incendi vengono
appiccati ogni giorno o ogni notte da più mani. La tesi della barbarie e quella
di gente senza coscienza civile si fa sempre più forte in me. Ora questo gioco
perverso e criminoso è out of control-
fuori controllo- e chissà come quando e perché finirà, ma finirà perché lo avrà
deciso qualcuno . Per rimboscare il Faito occorreranno più di 50 anni. I
media nazionali già non ne parlano più, quelli locali,oltre a raccontare bugie
e storielle e la storia del contadino pazzo, in pensione a 60 anni che sarebbe
il colpevole, fanno ridere se invece non si dovessero piangere lacrime amare su
quelle povere piante e su tutta la fauna della montagna, che sicuramente non
voleva far parte della "ripresa del Faito"! Io so, ma non ho le
prove! Come disse Pasolini, a me è chiaro tutto il disegno, bisognerebbe andare
a cercare i responsabili tra chi dice di amare di più il Faito ma non lo fa nessuno o per lo meno nessuno ne parla o ne scrive. Arriveranno
soldi che andranno nelle tasche dei cosiddetti imprenditori per il cosiddetto
rilancio, per una idea malsana e malata di sviluppo turistico che ha già stravisato le nostre zone un tempo famose per le loro bellezza naturali dopo che la montagna è stata ridotta ad una landa bruciacchiata forse
proprio dalle mani di chi stava pensando allo "sviluppo" della
montagna. L'uso capitalistico della natura che passa attraverso la sua commercializzazione e il suo sfruttamento. Lo ripeto, io so, ma non ho le prove. E ora il gioco sembra essere sfuggito dalle
mani dei suoi artefici e solo questi artefici di questo progetto criminoso sanno come andrà a
finire.
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