Sapete cosa mi ha più disgustato
in questa già di suo molto disgustosa campagna per l’accaparramento della
poltrona di sindaco di questo paese? L’uso
indecente che è stato fatto del termine giovani e la prosopopea e l’arroganza
di molti di questi, per lo più in buona fede, ma per lo più ignoranti e ottusi
come zucche vuote di halloween, che improvvisamente, dopo aver stazionato tra
birre e baretti, tra mojito e vodka tonic si sono improvvisamente ridestati e
hanno scoperto la politica! Dirò subito che non sarebbe un male, se questo
risveglio fosse stato veicolato da una reale presa di coscienza, ma dai
commenti e dalle critiche che mi arrivano, devo pensare che questi giovani –
così detti tale- con millantate e ostentate lauree bocconiane e non, che
scrivono con i piedi e mentre ti stanno dando del tu, passano al lei, per poi
ritornare al tu, sono quanto di più infelice possa rappresentare questo
mediocre paese amministrato da sempre da una classe politica di mediocri e di
rozzi ignoranti: questi cosiddetti giovani sono quello che questa classe
politica ha prodotto fino ad ora. E potrei passare anche su questo, perché se
si semina zizzania, zizzania si raccoglie, ma ciò su cui non posso
assolutamente passare sono le falsità e le bugie, gonfiate da gente che non è
più giovane e che strumentalizza questi cosiddetti “giovani risvegliati” raccontando
loro menzogne su menzogne. Io voglio ribadire ancora una volta, non urlando –
come ha appunto scritto un imbecille- perché quando si scrive non si urla, ma si incide al massimo, che la mia posizione rispetto a questi schieramenti in
queste elezioni amministrative è stata e resta quello di un totale disprezzo verso
questi stessi schieramenti che si sono presentati. Allora, se come ha scritto qualcuno,
sembrerebbe che io ce l’avrei con i “Buonocores” o anche i “Gennaro Cinque boys”
( termini “bocconiani”( sic! ) utilizzati da questo qualcuno ) e favorirei - suo dire - lo
schieramento di Maurizio Cinque, ignorando di un accordo intercorso tra questo
e lo schieramento escluso di Flora Beneduce, questo qualcuno sta dicendo una
menzogna e la sta dicendo infangando la mia posizione e la mia persona. Tra l’altro,
questo pischellino si fregia di voler salvare il territorio, sempre tra un
mojito e una vodka tonic e lo viene a dire a uno come me che ha speso parecchi
dei suoi anni a denunciare misfatti ambientali. Questo qualcuno che si definisce giovane a quasi
quarant’anni, mi aggredisce gratuitamente senza conoscermi e senza conoscere niente di me! Ebbene queste elezioni amministrative in questo paese sono esattamente
lo specchio di ciò che sta avvenendo in tutta Italia: una sinistra distrutta e
inesistente, liste civiche a gogò e interessi personali da parte di chi aveva
ed ha già le mani in pasta. Allora suona falso anche il moralismo di chi si
erge a difensore del diritto al voto e della necessità di andare a votare in
una situazione simile, persone che nel bene e nel male hanno fatto i fatti loro
per decenni o altre che decidono di scrivere proclami dopo aver distrutto quel
minimo già distrutto che fungeva da finta opposizione. Io lo ribadirò fino alla
nausea: andrò a votare come ho fatto la prima volta e annullerò il mio voto anche la seconda
volta perché ciò che mi si presenta è soltanto ciarpame di vecchio politicume
con presunte giovani sirenette che ne decantano le lodi senza sapere che cosa
stanno cantando e soprattutto chi li dirige.
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