Forse
sarebbe necessario ridare importanza allo studio della storia nelle nostra
scuola defunta, invece la storia è stata quasi bandita e là dove si insegna la
si insegna malissimo: bisognerebbe ricordare gli ultimi 150 o duecento anni
della storia europea, bisognerebbe riandare a quei capitoli che si intitolavano
“ l’età degli imperialismi” ovvero la tendenza degli stati europei ad una
politica di conquiste in Africa,Medio oriente, Asia e America latina passata
anche sotto il nome di colonialismo tra
il 1870 e il 1914 che consisté nell'azione
da parte dei governi europei Francia e gran Bretagna in testa, ad imporre la
propria egemonia su altri paesi per sfruttarli dal punto di vista economico
assumendone il pieno controllo monopolistico delle fonti energetiche ed
esportazione soprattutto di capitali. Oppure, se si volesse andare più indietro
alle sanguinose guerre di religione, alla notte di San Bartolomeo il nome con il quale è passata alla storia la
strage compiuta nella notte tra il 23 ed il 24 agosto 1572 dalla fazione
cattolica ai danni degli ugonotti a Parigi in un clima di rivincita indotto
dalla battaglia di Lepanto e dal crescente prestigio della Spagna che perpetrava
un vero e proprio genocidio nella meso America e nell’America latina.
Bisognerebbe spiegare agli studenti tutte le bugie che tutti i Tg – gestiti da
raccomandati ignoranti che si fingono giornalisti, soprattutto belle signore – ad
ogni ora del giorno propinano ad una massa sempre più inerte e sempre più
ignorante di cittadini, che credono che noi siamo assediati da delinquenti e da
barbari che vogliono compromettere la nostra grande civiltà europea, che le
bandiere nere dell’IS, si infiltrano tra le schiere dei dannati della terra,
per usare una espressione di Franz Fanon, che i giornalisti ignoranti neanche
sanno chi è, che scappano da territori dilaniati dia violenti conflitti e da
povertà prodotte, proprio da noi, i grandi paesi civili dell’Europa.
Bisognerebbe spiegare agli studenti, che per esempio le case d’asta
statunitensi ed europee, battono pezzi che arrivano direttamente dal medio
oriente, che l’IS, che non è uno stato ma una banda di delinquenti che
spacciano di tutto: dalla droga alle opere d’arte che non è vero che
distruggono, ma che invece vendono a signori europei molto distinti ricavandone
soldi per fare dei video clip in studios simil Holliwood. Ecco chi sono gli
europei! Quello che sta succedendo a Ventimiglia è la distruzione planetaria
del diritto all’umanità e non a caso sta succedendo in Europa e non a caso è la
civilissima Francia che non vuole neanche che si facciano riprese. E allora mi
chiedo: Perché dovrei sentirmi europeo? Perché continuiamo con l'ipocrita farsa
di una identità europea? Quello che sta avvenendo sul confine francese è la
quintessenza dell'anima vera dei paesi che compongono l'Europa: altro che
civiltà dell'illuminismo , altro che tolleranza. Vogliamo ricordare che
l'Europa ha dato origine ai colonialismi e agli imperialismi? Vogliamo
ricordare che nel cuore dell'Europa è nato il nazismo? Vogliamo ricordare i
forni e i campi di sterminio e i pogrom? E la prima e la seconda guarda mondiale?
Vogliamo ricordare la dittatura finanziaria del' euro, un'altra menzogna
propinata da un capitalismo finanziario che sta truffando la povera gente? E
allora smascheriamo l'ipocrisia - ancora una volta coloniale - della Francia,
della Germania, della Spagna . Non c'è bisogno di ricordare politiche di
sterminio nelle colonie di questi paesi .Quello che sta accadendo a Ventimiglia
è la catastrofe della ipocrisia europea che stavolta agisce senza maschera,
quello che sta accadendo a Ventimiglia è la riprova che i francesi si sentono
francesi, i tedeschi si sentono tedeschi, i danesi si sentono danesi gli
inglesi non ne parliamo, ma nessuno si sente né vuole sentirsi europeo: su
questa tragedia, bisognerebbe avere il coraggio di dire che è naufragata un’idea
balzana, imposta anche questa, quella degli Stati Uniti d’Europa. Anche qui,
senza che nessuno spiegasse alle gente e agli studenti che la storia non la
studiano più: che mentre quelli d’America erano Stati federali nati da un sogno
comune di indipendenza dalla Gran Bretagna e dunque parlavano una lingua comune
e avevano tradizioni religiose e culturali comuni, gli stati europei sono nati
come stati nazionali dalla dissoluzione di due imperi: quello romano prima e
quello carolingio poi. Che la Francia, la Spagna, la Germania, ecc ecc,
continuano a parlare lingue diverse ed avere letterature nazionali diverse e
tradizioni diverse . Tutto questo sta
venendo fuori in questa tragedia umana, in questo violento rifiuto di
accoglienza di popolazioni affamate dalle nostre politiche di civiltà. Oggi quello
che sta accadendo non può più mascherare l'orrore della disumanità e del
razzismo persecutorio contro chi è diverso da noi, sempre pronto a riapparire
in Europa. E dunque di fronte a tutto ciò mi chiedo: perché dovrei sentirmi
europeo?
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