Sto per scrivere una cosa che anche
chi ha quarant’anni oggi non comprenderà e questo mi dice che ormai sono
vecchio sia rispetto a un ventenne ma anche rispetto ad un quarantenne. Col
giuramento del governo Letta/Alfano, con Alfano (PDL vicepremier e Ministro degli
Interni) e Letta ( PD-Margherita) Premier, Giorgio Napolitano, ottantotto anni,Presidente
della Repubblica vede coronato il suo sogno di comunista migliorista ovvero di
comunista che accettava il capitalismo, le sue leggi e osteggiava e avversava
le politiche movimentiste e quelle legate alla risoluzione delle più immediate
esigenze sociali. Io ventenne osteggiavo quella corrente del PCI di cui Giorgio
Napolitano era il leader. Oggi, senza entrare nella nomenclatura dei singoli ministri, dei
quali la maggior parte di provenienza Margherita ovvero ex Democrazia Cristiana, questo governo attesta la vittoria
di Silvio Berlusconi, confermando intanto un tradimento perpetrato ai danni di
otto milioni di iscritti al PD che mai avrebbero voluto un governo siffatto e
poi l’evidenza assolutamente incontestabile che da vent’anni il PD è veramente quello
che dice Grillo ovvero il PD meno elle: ovvero un partito ( ma parlerei di
accozzaglia di potentati) che persegue solo il fine di detenere un potere
condiviso con chi – possedendo 80% dei media nazionali( televisioni e giornali)
fa dell’ Italia un caso unico tra le ormai deboli democrazie rappresentative
occidentali governate dai mercati finanziari. Oggi, paradossalmente un
vecchissimo comunista al potere sancisce la vittoria del capitalismo finanziario
mediatico, dando un calcio nei fondelli di tanta gente che aveva creduto alle
menzogne dichiarate in campagna elettorale dal Partito Democratico ovvero che
mai si sarebbe fatto un governo con il Caimano Silvio Berlusconi. Un governo
monocolore DC garantito dal migliorista Giorgio Napolitano e dal Caimano
appunto, attento a salvaguardarne la risoluzione dei suoi problemi giudiziari e
a dare una mazzata alla inesistente politica sociale di questo paese: l’apoteosi
del sogno PCI degli anni settanta si realizza quarant’anni dopo. Alfano vice
premier e ministro dell’'Interno avrà accesso ai dossier segreti sui processi
di Berlusconi, finalmente si zittiranno
i magistrati scomodi e il sogno del caimano diventerà realtà : senatore a vita
e padrone delle coscienze ormai imbesuite di questo sfortunato paese. Se
qualcuno prova a difendere ancora Bersani vuol dire che è complice di questo
accordo scellerato che ha fatto a pezzi la democrazia rappresentativa, lo
stesso Bersani che ha definito questo governo un governo: “esecutivo in cui
convivono “freschezza e solidità”. Non c’è di che rallegrarsi. Per tutti quelli
che avversano questo stato di cose, compreso lo scrivente, si aprono tempi
difficili nei quali bisognerà stare attenti a quello che si pubblica e si
scrive, un regime ormai si è insediato e, contrariamente a chi dice che avrà
vita breve, io sono dell’opinione che forse questo governo con soggetti che
ormai si sono tolti le maschere, governerà a lungo con drammatiche conseguenze
per questo paese.Un segno premonitore, per niente augurale fa nascere questo governo nel sangue di due carabinieri feriti dal gesto di un folle.
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